Un chilo e mezzo di zucchero, un chilo di mandorle dolci pelate, 500 grammi di albume duovo, 200 grammi di armelline amare. Non sono gli ingredienti per un filtro damore, o peggio, bensì la materia prima per realizzare la prelibatezza che ha reso il nome di Sassello famoso nel mondo. E anche se non si tratta di un filtro damore, lamore con gli amaretti centra, eccome.
Si sta infatti svolgendo in questi giorni nel verde entroterra di Savona, «Loveamaretto 2008», la manifestazione voluta dal Comune di Sassello per valorizzare lo storico dolce sassellese, unendo al tempo stesso arte e cultura alla degustazione del famoso biscotto secco. Una vera festa dellamaretto, allestita in un percorso circolare che accompagna il pubblico a visitare lo splendido Borgo Laboratorio (il centro storico di Sassello), che questanno sembra proprio avviata a battere il record del 2007 con oltre sei quintali di amaretti distribuiti al pubblico.
E cè di più. Guardando allEuropa e al mondo, il vicesindaco di Sassello Michele Ferrando ieri ha annunciato: «Sassello e larea del Giovo con le aziende presenti si propongono come un polo dolciario di riferimento di Milano Expo 2015 che avrà al centro lalimentazione».
La dolcissima kermesse è già iniziata e questa mattina, alle 9.30, farà le cose sul serio con una tavola rotonda che affronterà il tema «Tipicità e prodotti: un volano per il territorio». Tavola rotonda che si terrà nel «salotto loveamaretto», sala dedicata alle degustazioni guidate di amaretti offerti dalle aziende produttrici che hanno collaborato alla manifestazione. Oggi largo anche agli chef, i sassellesi Antonio Inzaino e Ivano Ravera, che prepareranno specialità a base di amaretti del Sassello. Tra le 10 e le 20, con orario continuato come pure domani, di amaretti si tratterà anche nellarea «ABG» che riassume insieme amaretti-bambini-gioco, dove il mago Mr. Ogam farà magie con i dolci.
Amaretti, questione damore
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