
Più 16% di nuove rinnovabili e installazioni di fotovoltaico che per il secondo anno consecutivo superano quota 5 GW (+15%). I dati sono positivi ma purtroppo si tratta di un ritmo ancora non sufficiente per raggiungere gli obiettivi del Pniec (Piano Nazionale Integrato per l'Energia e il Clima), primo fra tutti quello di toccare quota 131 GW di potenza da fonti rinnovabili. È una fotografia in chiaroscuro quella scattata dal Renewable Energy Report 2025, redatto a cura dell'Energy & Strategy School of Management del Politecnico di Milano, che consente di tracciare un bilancio del 2024 e del trend della decarbonizzazione rispetto all'anno precedente. Tra gli elementi più positivi, oltre alla taglia media degli impianti - decisamente più alta, con un'accelerazione che denota maggiore interesse verso lo sviluppo industriale di scala -, c'è senz'altro la distribuzione sempre più omogenea sul territorio nazionale dei nuovi impianti rinnovabili. Una «classifica» in cui a spiccare è il Lazio, che nel 2024 è stata la Regione con la maggiore espansione fotovoltaica, un balzo in avanti di quasi 1 GW (dai 322 MW del 2023 ai 1.256 dell'anno scorso).
E sempre laziale, prima di arrivare alla recentissima full production di Pian di Giorgio, è anche una delle ultime «realizzazioni verdi» inaugurate da Enel, il parco solare di Terracina: grazie a una potenza di 12,9 MW, l'impianto produce ogni anno circa 24 GWh di energia pulita, che permetteranno di evitare l'emissione in atmosfera di circa 10mila tonnellate di CO2. A livello di necessità locali, il fabbisogno energetico annuo di circa 9mila famiglie sarà soddisfatto grazie a energia completamente rinnovabile.
A Terracina si trovano 33.956 pannelli con moduli bifacciali, più efficienti perché in grado di catturare l'energia solare da entrambi i lati, e anche qui (come a Pian di Giorgio) montati su dispositivi tracker, veri e propri «girasoli» attirati dai raggi del sole. Oltre ai benefici per l'indotto derivanti dall'impiego di maestranze e fornitori locali, anche a Terracina sono previsti diversi progetti in favore della comunità: dall'efficientamento energetico degli edifici all'illuminazione artistica della chiesa, dal rifacimento del manto stradale a opere di mitigazione visiva come la piantumazione di alberi di alloro o ligustro nella fascia perimetrale dell'impianto.
A chiudere il circolo virtuoso di sostenibilità del progetto, infine, in sede di pianificazione è stato previsto l'arrivo in officina di materiali già preassemblati, così da minimizzare le attività di montaggio meccanico in cantiere.