Un americano a Roma. Unicredit punta sulla cordata Usa

Roma Giallorossi ma a stelle e strisce. La proprietà dell’As Roma è ora a un passo per essere conquistata dalla cordata americana capitanata da «Mr. Red Sox» Thomas DiBenedetto, affiancata da UniCredit. L’offerta per l’acquisto della Roma presentata dalla cordata americana «si presenta come la più competitiva» affermano Italpetroli e Unicredit in una nota congiunta. Nella riunione che si è tenuta ieri tra Unicredit, l’advisor Rothschild e i componenti del cda di Roma2000 (Rosella Sensi, Attilio Zimatore e Antonio Muto), l’offerta per l’As Roma presentata dal consorzio Usa, guidato da Thomas DiBenedetto, è stata dunque ritenuta la «piú idonea». Si è quindi deciso di avviare una trattativa esclusiva con la richiesta di approfondimenti («ulteriori informazioni e integrazioni alla propria offerta») al termine dei quali, se verranno condotti nella maniera richiesta, si entrerà nel vero e proprio processo di vendita. Durata prevista, due settimane per chiudere l’operazione, o almeno lo sperano gli stessi americani, che già si dicono entusiasti per le trattive.
Se poi con gli americani non si troverà la quadra, allora la palla passerà agli altri pretendenti in fila. E tra questi il re delle cliniche Giampaolo Angelucci (contestato però all’Olimpico mercoledì sera durante la partita dei giallorossi contro il Brescia). Il tutto mentre il capitano del club giallorosso Francesco Totti si attende «la soluzione migliore per tutti».
Soddisfazione anche da parte di Unicredit. «Questi per la Roma sono momenti decisivi - dice l’amministratore delegato Federico Ghizzoni -. L’importante è avere un investitore serio. Poi, se dobbiamo rimanere per un periodo azionisti di minoranza (si parla del 40%, ndr), possiamo anche farlo. Ciò che importa è che l’offerta “core” sia buona per noi e per la Roma».
Lo è per Julian Movsesian, uno dei componenti la cordata Usa: «Siamo stati scelti, potremmo essere gli orgogliosi proprietari nel giro di due settimane», commenta in un’intervista rilasciata all’agenzia Bloomberg, dicendosi comunque in attesa che le questioni legali siano definite. «Stiamo per lavorare sui dettagli, sono molto entusiasta».
Un americano a Roma, dunque, o forse - viste le condizioni del club capitolino - tocca allo «zio d’America» dare una boccata d’ossigeno a sole 12 ore dal comunicato in cui Italpetroli e Unicredit erano tornate a ribadire che gli sceicchi di Abu Dhabi di Aabar non avevano mai presentato un’offerta per l’As Roma.
Poi, già nella pomeriggio di ieri, la svolta.

Secondo indiscrezioni nel piano ideato dagli americani e UniCredit in futuro la banca potrebbe cedere parte del capitale ad altri investitori, con ogni probabilità italiani. Si fanno già i nomi di Luca Parnasi, Francesco Angelini e Leonardo Caltagirone, che potrebbero acquistare in un secondo momento una partecipazione del 20% dalla stessa Unicredit.

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