Pregiatissimo Lussana, evidentemente il mese di dicembre, più di ogni altro, mi invita a scriverle. Eccomi pertanto qui, ancora una volta, a chiedere un Suo intervento per presentare ad Amt una richiesta di risoluzione di un problema, che forse non è epocale, ma che sicuramente non è secondario nella economia generale di un ordinato servizio di trasporto.
Da molto tempo, forse troppo, sugli autobus le porte vengono utilizzate dai passeggeri in entrata od in uscita indipendentemente dalla loro funzione. Più precisamente i passeggeri salgono dalla porta destinata alla discesa o scendono da quella destinata alla salita.
Gli effetti di questo andazzo unito alla «pigrizia» dei passeggeri nellandare ad occupare spazi vuoti disponibili al centro dellautobus, provocano incredibili intasamenti dinnanzi alle porte che portano disagi agli utenti già inveleniti dalla riduzione delle frequenze di passaggio degli autobus. Se la porta destinata a far defluire i passeggeri viene saturata da coloro che vogliono salire è facile provocare un gigantesco «tappo» di persone allinterno dellautobus.
Tutto questo non è colpa dellAmt. Sono i passeggeri che sono incivili. Quando faccio notare che le porte devono essere usate nella maniera indicata la più benevola risposta che ottengo è «non posso salire dalla porta dedicata allentrata perché la troppa gente me lo impedisce», la più frequente risposta purtroppo è un deciso «si faccia i c.... suoi».
A darmi le suddette risposte son un po tutti i tipi di passeggeri, la signora che corre a fare lo shopping, limpiegato, il professionista, lo studentello o il bulletto di borgata.
È molto avvilente tutto questo. Qualche volta richiamando allordine qualcuno ho temuto di essere aggredito. Vi è sempre il solito cretino arrogante che è presente in questi frangenti! Pur non avendo colpe per quanto direttamente i passeggeri fanno a bordo degli autobus, Amt a mio giudizio è colpevole pure lei.
Non so se esistono sanzioni applicabili a coloro che scambiano scientemente lentrata per luscita nelluso delle porte degli autobus. Certo è che se queste esistono, come sempre vanno le cose nel nostro Paese, non vengono mai applicate.
Se Amt non ha il coraggio di far rispettare le regole, sia conseguente, cambi le regole. Tolga dalle porte le indicazioni «entrata» e «uscita» e lasci che gli utenti si scannino per salire o scendere dagli autobus. Far rispettare le regole significa appioppare una bella multa ai trasgressori che sicuramente dopo il salasso saranno più attenti.
Molte volte i controlli sono più apparenti che reali. Quei pochi controllori che vedo operano sempre a metà mattina o pomeriggio, quanto laffluenza del pubblico è ridotta.
Per questione di «opportunità» i controlli non vengono fatti nelle ore di punta. Ebbene il personale di controllo che non può operare nelle ore di punta si posizioni alle fermate e sanzioni i trasgressori alle regole di salita e discesa degli autobus.
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