Cultura e Spettacoli

Amy Winehouse arrestata: aveva 7 grammi di marijuana

Ancora guai per la giovane rockstar maledetta che venerdì prossimo terrà a Milano il suo unico concerto italiano

da Bergen (Norvegia)

Ancora guai per Amy Winehouse. La rocker maledetta e suo marito Blake Fielder-Civil sono stati arrestati in Norvegia per detenzione di droga. I due erano in possesso di 7 grammi di marijuana, riferisce il Times online.
La Winehouse, che il prossimo venerdì è attesa (salvo nuovi incidenti o nuove bizze del suo carattere ribelle) all’Alcatraz di Milano per la sua unica data italiana (già tutto esaurito), è stata portata via dalla stanza di un albergo a Bergen, nel sud del Paese, dopo che la polizia aveva ricevuto una soffiata. Dodici ore di carcere e il duetto è stato rimesso in libertà: la cantante e il marito hanno dovuto pagare 500 euro di ammenda. La cantante britannica, 24 anni, che nella sua carriera ha già conquistato un Award, ma ha già dovuto annullare numerosi concerti per problemi di droga. Qualche mese fa è finita in ospedale per sospetta overdose di eroina, ecstasy, cocaina, ketamina e alcol. Da allora avrebbe dovuto sottoporsi a una terapia di disintossicazione, ma è stata spesso fotografata in stato confusionale, e ha avuto in diverse occasioni comportamenti bizzarri.

«Non c’è motivo per cui Amy debba annullare i prossimi concerti - ha detto uno dei suoi manager - non è una bella situazione ma neppure un dramma».

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