nostro inviato a Magny Cours
9 Schumi e la Ferrari. Dieci a Schumi perché il ritmo che ha tenuto in gara è stato impressionante. Un martello, questo tremendo vecchiaccio tedesco, capace di far sognare i tifosi italiani e incupire Raikkonen. Il finnico aspetta solo un là dalla Ferrari per traslocare a Maranello, ma a questo punto il là arriverà? Otto, invece, al team (da qui la media del 9) beffato dal cambio di strategia deciso da Briatore: se avessero intuito la sorpresa, ora Massa con tutta probabilità sarebbe secondo.
7,5 Massa e la Ferrari. Ha detto che avrebbe aiutato il compagno e ha mantenuto la promessa. Alla fine, si è offeso quando qualcuno gli ha fatto notare di aver fallito la missione di tenere dietro Alonso. Dopo tanta fatica...
7 Alonso e la Renault. A Indy fu giornata no. Qui è stata giornata nì. Ma il sì, la gioia vera, comincia ad essere ricordo lontano: lultima volta fu a Montreal, tre settimane fa. La Renault e lo spagnolo stanno patendo il colpo dorgoglio ferrarista e, soprattutto, della Bridgestone.
4 Fisichella e la Renault. Tutto come sempre, jella compresa: stavolta, ad infierire, i freni che non funzionavano. Capirete: a 300 allora non è cosa da poco.
5,5 Raikkonen e la McLaren. Prestazione grigia come il colore della sua McLaren-Mercedes.
5 De La Rosa e la McLaren. Dove sta la differenza con Montoya? Lo diciamo noi: almeno il colombiano sapeva divertire e sorprendere; Pedro non sorprende, semmai conferma: la sua fama di onesto travet.
6,5 Trulli e la Toyota. Allimpegno in qualifica e in gara. È stato anche primo, ha dimostrato che quando lauto cè, cè pure lui. Le gomme Bridgestone fanno volare la Ferrari e aiutano la Toyota a togliersi dalle paludi.
7 Ralf Schumacher e la Toyota. Gara giusta. Porta a casa il risultato. Ma Schumacher junior meriterebbe un bel 20 alla carriera: perseverare a correre in formula 1 con cotanto fratello è proprio da masochisti.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.