Anche l’orchestra Verdi suona l’sos: bloccata nel caos prima del concerto

L’Orchestra Verdi Barocca, in «trasferta» dall’Auditorium di Milano a Monza per l’esecuzione del «Messiah» di Haendel, è stata bloccata ieri sera per due ore e mezzo, dalle 18 alle 20.30, alla stazione di Sesto San Giovanni, in attesa di prendere un treno per il capoluogo brianteo. I 40 orchestrali, assieme agli ingombranti strumenti, per limitare i disagi al minimo hanno seguito alla lettera l’invito del vicesindaco di Milano De Corato, scegliendo i mezzi pubblici per la breve tratta. Così hanno preso la metropolitana da Milano a Sesto, per poi proseguire in treno fino a Monza. «Quanto mai! - ha commentato sfiduciato il direttore generale della Verdi, Luigi Corbani -. Sarebbe stato meglio andare a piedi, visto che il viaggio da Sesto a Monza è lungo si e no quattro chilometri». Alla fine l’orchestra è riuscita a salire su un convoglio proveniente da Porta Garibaldi e diretto a Seregno.

Poi, arrivati finalmente alla stazione di Monza, gli orchestrali, strumenti in spalla, hanno proseguito a piedi fino al Duomo, dove hanno potuto eseguire, nonostante il nervosismo e la stanchezza, il capolavoro di Haendel. Con grande soddisfazione del pubblico.

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