Ogni giorno ha la sua dose di antiberlusconismo. Non ci facciamo mancare proprio niente, anche se ormai si sta raschiando davvero il barile. Così, mentre Fini completa il tradimento degli elettori bloccando insieme alla sinistra l'approvazione definitiva della riforma dell'Università (se ne riparlerà dopo il voto di fiducia) e annuncia trionfante il patto ammazza Cavaliere (sfiducia) con Casini, Bersani e Di Pietro, le agenzie di stampa sfornano gli ultimi due gossip made in Wikileaks. Il primo riguarda una nota dell'ambasciata americana sul rapporto tra Berlusconi e Putin che raccoglie una serie di pettegolezzi infamanti che circolano in ambienti politici italiani e georgiani.
Secondo i quali è possibile che Berlusconi prenda tangenti da Putin per gli affari che le aziende italiane (Eni in primis) fanno con la Russia. Una malignità che, senza il ben che minimo riscontro, è stata fatta circolare negli ultimi mesi con insistenza guarda caso da ambienti molto vicini a Gianfranco Fini. Questa davvero mancava. Berlusconi è stato accusato più volte di aver pagato per ottenere qualche cosa, mai di essersi fatto pagare. L'uomo più ricco d'Italia e tra i primi settanta al mondo tornerebbe quindi dai suoi viaggi a Mosca con una valigetta piena di dollari. Che per quanti siano difficilmente gli basterebbero a pagare le bollette della luce delle sue trenta case.
Altri politici hanno bisogno di svendere al cognato la casa del partito, di farsi comperare la fuoriserie o di mantenere la suocera con un appalto Rai. Altri hanno necessità di farsi pagare i loro giornali dallo Stato. E sono probabilmente questi altri che, applicando a Berlusconi i loro modi ambigui di agire, vedono imbrogli dove invece ci sono solo grandi affari per le nostre aziende e quindi per la nostra economia.
Ancora più imbarazzante è il secondo gossip. L'ambasciata Usa, sul finire dello scorso anno, raccoglie preoccupazioni di amici di Berlusconi sullo stato di salute del premier: è stanco, dorme poco, addirittura ogni tanto si appisola durante occasioni pubbliche. Gli americani legano questo alle polemiche giornalistiche sui presunti festini, ai problemi giudiziari e concludono che il nostro primo ministro è malato, bollito, non più in grado di governare. Le preoccupazioni degli amici sono certamente vere. In quei mesi Berlusconi era afflitto da un lacerante male cronico al collo. Mi era capitato di incontrarlo, era molto sofferente, si lamentava di non riuscire neppure a dormire, il suo umore era intaccato dagli effetti collaterali degli antidolorifici e un medico gli stava al fianco giorno e notte. Ciò nonostante, a 74 anni e in quelle condizioni, ha continuato a lavorare sedici ore al giorno, non aiutando certo una sua veloce ripresa.
Ma siccome il fango non ha più limite, e il rispetto umano neppure, la notizia è diventata: Berlusconi si addormenta perché passa le notti con le ragazze. Bene. Allora diamo il Pulitzer a Roberto D'Agostino, in arte Dagospia, e al suo grande fotografo Umberto Pizzi. Le foto che pubblichiamo su questa prima pagina sono tratte dal loro ultimo libro «Ultra Cafonal» (acquisto consigliato) e rendono Wikileaks un sito di dilettanti. Guardate: da Napolitano a D'Alema, dalla Marcegaglia ad Antonio Di Pietro, quanti politici hanno fatto un pisolino pubblico.
Vogliamo aprire inchieste sul loro stato di salute fisico e mentale, indagare su come e con chi hanno trascorso la notte precedente? Ci sarebbe da divertirsi. Noi siamo pronti. Chissà se i moralisti mascalzoni che ieri hanno sollevato il problema sulla salute del premier avranno il coraggio di farlo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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