Ancora minacce al giornalista Rai, nell'auto una testa di agnello mozzata

Dopo le lettere con proiettili e intimidazioni, stamane l'ultimo macabro gesto nei confronti di Nello Rega, autore del libro «Diversi e divisi» sulla difficile convivenza tra cristiani e musulmani. La vittima: «Non ne posso più, ho paura». Indagano i carabinieri

Ancora minacce al giornalista Rai Nello Rega. La testa mozzata di un agnello è stata lasciata stamani, a Potenza, nell'automobile del cronista autore del libro intitolato «Diversi e divisi», a proposito della convivenza tra cristiani e islamici. Rega, che presta servizio nella redazione di Televideo, ha già ricevuto in passato cinque lettere contenenti proiettili e messaggi di morte nelle case dove vive, sia a Roma sia nel capoluogo lucano.
Oggi il destinatario delle intimidazioni ha ammesso, esasperato: «Non ne posso più, sono angosciato e ho paura». Questa mattina il giornalista è uscito di casa e, dopo aver acquistato i giornali, vi ha fatto ritorno: quando è tornato fuori per riprendere l'auto, dopo circa 40 minuti, ha scoperto che era stata aperta e ha trovato la testa di agnello sul sedile del passeggero. Rega ha chiesto l'intervento dei Carabinieri, che hanno prelevato la testa dell'animale e hanno fatto alcuni rilievi.
«Ormai sono così sfiduciato - confessa Rega - che sono pronto a rinunciare a quel minimo di tutela di cui godo quando sono a Potenza, per decisione delle autorità di pubblica sicurezza, a cui sono comunque grato. Il fatto di oggi, avvenuto in pieno giorno, dimostra che sono davvero in grande pericolo: forse - conclude amaramente - è arrivato il momento di lasciare che le cose seguano il loro corso, in modo che ognuno si assuma le proprie responsabilità».


Intanto l'Associazione stampa romana ha chiesto un incontro al Prefetto di Roma Giuseppe Pecoraro «per conoscere quali provvedimenti urgenti intende mettere in atto per garantire l'incolumità del giornalista Nello Rega, nuovamente vittima di una intimidazione».

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