An andrà in piazza: «Niente bandiere»

Niente simboli di partito. An appoggia la manifestazione sulla sicurezza sollecitata dal sindaco, ma senza bandiere di partito, sostituite dal tricolore, e invita gli altri a fare lo stesso. Lo ha spiegato il presidente dei deputati di An, Ignazio La Russa, ieri a fianco del capogruppo milanese Carlo Fidanza. La fiaccolata del 26 marzo servirà a denunciare «le debolezze del Governo Prodi» fra cui «il mancato rafforzamento delle strutture di polizia, la rinunzia alla lotta contro la diffusione della droga e dell’immigrazione clandestina e la legge sull’indulto di cui l’Unione è corresponsabile». L’attività di propaganda di An a favore della fiaccolata partirà già da domani e il concerto previsto per il 24 marzo in corso Buenos Aires sarà trasformato in una denuncia di «tutte le inadempienze del Governo Prodi».
La Russa però ha tenuto a invitare «di non fare passerelle da parte di nessuno e di non fare un palco. Il sindaco potrà ovviamente rispiegare le motivazioni sull’iniziativa con il megafono o il microfono, ma non credo abbia senso fare “sfilate”.

Comunque si vedrà». Non è, ha ribadito, «una manifestazione bipartisan per i partiti, non avrebbe senso». An non prenderà parte a tavoli o comitati organizzativi e sarà autonoma rispetto alle modalità di partecipazione.

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