Animali, 2009 da record: scoperte oltre mille nuove specie

Dall'Himalaya, dove è stato trovato il cervo più piccolo al mondo, all'Australia, dalla Colombia al Madagascar sono centinaia gli esemplari scovati dagli studiosi: mai così tanti in un anno

Un anno record, che fa ben sperare anche di fronte ai rischi d'estinzione: non sono mai state così tante le specie animali scoperte nell'arco di dodici mesi, più di mille. E, fra esse, anche il cervo più piccolo del mondo, scovato in una valle dell'Himalaya. Nonostante gli allarmi lanciati dagli esperti sui pericoli di scomparsa corsi da molti animali, il 2009 si chiude probabilmente come l'anno dei record per le specie, finora sconosciute, che gli scienziati hanno trovato nei luoghi più differenti del mondo.
Ci sono insetti, piccoli crostacei, ragni, vermi e molti altri animali fra le 850 nuove specie di animali invertebrati scoperte in Australia nelle acque del sottosuolo e all'interno di microcaverne situate nelle rigide condizioni dell'entroterra australiano. La scoperta si deve a un gruppo di 18 ricercatori che hanno condotto una complessa indagine di quattro anni, culminata nel 2009, analizzando le acque ipogee, cave e microcaverne dell'arida e semiarida Australia. E sono più di 350 le nuove specie scoperte nelle regioni dell'Himalaya orientale. Un tesoro di diversità biologica che comprende anche il più piccolo cervo del mondo, una nuova specie di «rana volante» e una specie di geco. Le ricerche, durate per un decennio in remote regioni montuose che soffrono particolarmente l'innalzamento delle temperature, hanno portato alla scoperta davvero spettacolare di una rana color verde brillante (Rhacophorus suffry) che utilizza i lunghi piedi rossi palmati per librarsi nell'aria, del cervo foglia (Muntiacus putaoensis), il più piccolo e antico «Bambi» del mondo dal manto bruno chiaro e occhi neri e di una specie di geco, presente sulla terra da 100 milioni di anni, scoperto in una miniera di ambra della Hukawang Valley, nelle regioni himalayane dell'estremo nord del Myanmar.
Il Madagascar, dal canto suo, sembra essere un vero paradiso per le rane: un team di zoologi tedeschi, italiani e spagnoli, lo scorso anno, ha infatti scoperto che almeno altre 130-200 specie attendono di essere descritte e protette. La fauna anfibia del Madagascar è già molto numerosa e attualmente conta circa 250 specie, tutte endemiche e introvabili altrove: quest'isola, grande due volte l'Italia, è fra le aree di maggior interesse naturalistico al mondo e vanta una fauna e una flora davvero uniche. Sempre nel 2009, altre dieci nuove specie di anfibi sono state scoperte in Colombia, nell'area montuosa di Tacarcuna nel Darien, vicino al confine con Panama. Ci sono una rana arlecchino del genere Atelopus, tre rane velenose della famiglia delle Dendrobatidae e tre rane «vetro» (è possibile vederne gli organi interni attraverso la pelle) dei generi Nymphargus, Cochranella e Centrolene, oltre a due appartenenti al genere delle Pristimantis e una salamandra Bolitoglossa. La Colombia vanta già il record della maggiore varietà di anfibi del mondo, con 754 specie.

Varietà giganti e carnivore di ascidie, finora conosciute come piccoli invertebrati dal corpo a tubo, migliaia di grandi ragni di mare, anemoni di mare a macchie viola e spugne di 2 metri a forma di cono, sono poi fra le 274 nuove specie scoperte da scienziati australiani e americani in acque profondissime a sud dell'isola di Tasmania, facendo uso di un sottomarino telecomandato dell'organizzazione Usa National Science Foundation.

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