I primi mesi del 2009: è il termine tassativo - «salvo sorprese impreviste e attualmente imprevedibili» - che si è dato il Comune per concludere i lavori di ristrutturazione e bonifica dellarea delle Acciaierie. Sono pronti a giurarlo gli assessori Alberto Ghio e Mario Margini, nonché Enrico Da Molo, direttore della Società per Cornigliano: gli spazi dellex Ilva (e soprattutto la delegazione) saranno liberati da altoforno, gasometri e infrastrutture secondarie, praticamente in contemporanea con i lavori di radicale «pulizia» del sito per renderlo compatibile agli insediamenti produttivi previsti dallaccordo di programma. In particolare,risultano conclusi tutti gli appalti iniziali finalizzati all'allestimento del cantiere che riguardano il nuovo accesso all'area (adeguamento del Ponte Basso, demolizioni delle costruzioni lungo l'argine del Polcevera e posizionamento del sistema di controllo accessi), oltre ai nuovi sottoservizi (rete elettrica e rete idrica) e alla rimozione iniziale dei rifiuti.
«Queste attività, insieme a quelle necessarie per il mantenimento in condizioni di sicurezza attiva degli impianti consegnati dallIlva nella zona sottoprodotti e al servizio di vigilanza - ricorda Margini -, sono necessarie per dotare l'area di cantiere di tutti i servizi e le tecnologie necessarie allo svolgimento dei lavori in condizioni di piena autonomia dai vecchi impianti, di maggior sicurezza per i lavoratori impegnati nelle opere di demolizione e di salvaguardia ambientale». L'importo dei lavori appaltati e conclusi - precisa dal canto suo il vicesindaco Ghio - è di circa 4 milioni di euro. Nel frattempo, sono stati avviati i lavori relativi alla demolizione della zona sottoprodotti della cokeria e, entro novembre, partiranno i lavori relativi a tutti i manufatti a sud del viadotto ferroviario. Per entrambi gli appalti è prevista una durata di circa dodici mesi e impegni di spesa di circa 5,2 milioni di euro. A febbraio del prossimo anno cominceranno invece le opere di demolizione dei gasometri (prima il «piccolo» che funzionerà praticamente da cavia per il maggiore) e dell'altoforno, mentre in primavera verranno demolite le sei batterie della cokeria, per le quali è in corso di definizione il progetto. La spesa per questo ammonta a circa 13 milioni di euro. «In totale, comprese le spese tecniche e le attività di progettazione interna e esterna - aggiunge Margini -, a fine 2006 saranno stati impegnati circa 13 milioni di euro, il 15 per cento della stima complessiva, e a fine 2007 circa 45 milioni, pari al 53 per cento.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.