Alla vigilia del primo impegno di campionato e ancora scottato dalla sconfitta in Supercoppa, Claudio Ranieri di fatto già abdica dal ruolo di anti-Inter. «Le altre si sono rinforzate tantissimo, noi un po meno per le note vicende anche se la Roma è forte di suo - così il tecnico -. Forse la Juventus, che ha cambiato nove giocatori, allinizio avrà dei problemi ma non può ripetere il brutto torneo dellanno scorso. E il Milan, con larrivo di Ibrahimovic, colmerà il gap con lInter».
Da lunedì avrà a disposizione Burdisso («era necessario, pensate a come era stato importante nella scorsa stagione non è che avessi chiesto chissà cosa alla società...), ma oggi e per un mese non avrà Adriano, la vera scommessa dello scarno mercato giallorosso. «Dispiace per lui, stava faticando molto per tornare in forma e questo infortunio non ci voleva», il rammarico di Ranieri che stasera avrà in porta Julio Sergio, che nelle gerarchie dellallenatore di San Saba resta davanti a Lobont, deludente in Supercoppa, e a Doni, sempre sul mercato (ultima richiesta il Benfica).
E a proposito di portieri, oggi tornerà allOlimpico da ex il nonno della serie A, quel Francesco Antonioli (41 anni il prossimo 14 settembre) campione dItalia con i giallorossi nel 2001. Alla sua esperienza, a quella del ghanese Appiah e ai gol di Bogdani si affida il Cesena di Ficcadenti, che fa la sua ricomparsa nella massima serie dopo 19 anni e va a caccia di una difficile salvezza.
Ma il taglio del nastro del 79° torneo di A a girone unico sarà alle 18 a Udine: di fronte i friulani di nuovo guidati da Guidolin e il rinnovato Genoa di Gasperini, una delle regine del mercato ancora attiva (dopo aver avuto Diego Milito, potrebbe ora prendere il fratello Gabriel dal Barcellona).
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