Approvato il piano rifiuti targato Penati

Alla fine ce l’ha fatta. Dopo quindici ore, l’altra notte il Consiglio Provinciale ha approvato il Piano rifiuti.
«Siamo la prima provincia della Lombardia ad averlo fatto - ha dichiarato soddisfatto il Presidente Penati - solo questa è una grande soddisfazione». Poi ne aggiunge un’altra: «Abbiamo detto no alle discariche, sì al potenziamento della raccolta differenziata». L’obiettivo è quello di garantire l’autosufficienza da realizzarsi nei prossimi cinque anni attraverso la termovalorizzazione, grazie al potenziamento e alla sostituzione degli impianti esistenti con altri tecnologicamente più avanzati.
Il nuovo piano, adottato con tutti i voti della maggioranza, non ha trovato un eguale consenso da parte dell’opposizione. Se Penati infatti si dice soddisfatto, tra i rappresentanti di An e Forza Italia cresce lo scontento. «Questo Piano - chiarisce Giovanni De Nicola, capogruppo di An a Palazzo Isimbardi - non assicura l’autosufficienza nello smaltimento dei rifiuti perché poggia sulla presunzione di potenziare e rinnovare gli impianti esistenti, già utilizzati alla massima potenza e tecnicamente non ampliabili né ammodernabili».
«Abbiamo votato contro - ribadisce il capogruppo di Forza Italia Bruno Dapei - perché questo piano promette risultati solo a parole. Ci sono fortissimi dubbi che la Giunta regionale possa approvarlo senza i correttivi da noi proposti».


L’opposizione, infatti, aveva presentato un emendamento per velocizzare la costruzione di un nuovo impianto di termovalorizzazione che però, la maggioranza non ha accolto. «Resta l’amarezza di veder prevalere ancora una volta, su un tema delicato, le posizioni ideologiche di verdi e comunisti».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica