L'appuntamento con Il Giornale, l'appuntamento con la libertà. «L'Informazione allo specchio» si è rivelato un titolo quanto mai appropriato per un incontro che volli, fortissimamente volli e che ha visto a diretto confronto il Direttore Lussana, con quello che ormai si definisce il popolo del Giornale. Io mi sono incaricato di svolgere un modestissimo ruolo da mediatore, ma me ne sarei anche potuto andare, visto il feeling e il dialogo on-line che si è immediatamente stabilito con il pubblico: domande, richieste, proposte, suggerimenti, critiche, tutto andava da sé in una maniera talmente fluida che sembrava preparata nei minimi dettagli. Invece non era così, non saremmo stati capaci di essere tanto bravi: abbiamo realmente improvvisato, ci siamo buttati allo sbaraglio ed è stata la cosa migliore. Per una volta, tra i banchi del Consiglio Provinciale, eravamo in maggioranza: anche questa è stata un'esperienza non essendoci abituati, ma certo non per questo consiglio al Presidente Repetto di dormire sugli allori. Quell'aula, ultimamente teatro di discussioni noiosissime e di determinazioni politicamente incomprensibili, pareva brillasse di nuova luce, sembrava ricercasse nuove prospettive, quelle che, tutti insieme, siamo riusciti ad elaborare e proporre. Sabato scorso, per un giorno (e non sarà l'ultimo), la parola alla gente, ai cittadini troppo spesso ignorati dalle determinazioni delle Amministrazioni: la lunga scure di Merella che si abbatte sulle «zone blu» della città, gli errori dei partiti genovesi (compresi quelli del centro destra), la libertà d'informazione e l'opportunità delle scelte, la par-condicio, i problemi dei pensionati, le verità nascoste della storia, le preoccupanti iniziative avanzate sulle case sfitte, la vicenda Quattrocchi, le querele che fioccano, con facile leggerezza, contro chi ha il coraggio di non avere paura. Lussana ha risposto a tutti, con competenza e sincerità, senza mai tirarsi indietro di fronte ad alcuna domanda, comprese le mie provocazioni e di questo gliene devo dare atto, non certo per piaggeria, ma per la realtà dei fatti.
Questo bisogno di «partecipazione responsabile» si è avvertito talmente forte che organizzerò altri incontri sperando, in quelle occasioni, di conoscere di persona anche i volti delle tante firme che scrivono al Giornale e che non ho avuto il piacere di incontrare.
Inoltre, poiché ritengo che l'informazione si debba estendere a 360 gradi, ci saranno altre iniziative del Gruppo Provinciale di Forza Italia: abbiamo ospitato a Rapallo il Direttore Vaccari del Secolo XIX (dal quale aspetto ancora una certa risposta ad un mio quesito sul Genoa), avremo l'incontro con la signorilità del Direttore Mimmo Angeli del Corriere Mercantile, che da un giorno all'altro mi ha confermato la sua presenza per il 18 marzo, mentre sto ancora aspettando fiducioso da dieci giorni di avere un appuntamento con il Direttore Manzitti del Lavoro-Repubblica, per poterlo invitare. «Domandare è lecito, rispondere è cortesia». Un caro saluto a tutti i lettori.
*Vice Capogruppo Forza Italia
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