Via Ardissone Trovati in una tenda tre bimbi rom abbandonati

SICUREZZA De Corato: «Servono paratie alte tre metri per proteggere il cantiere»

Ritrovati abbandonati dai vigili urbani tre fratellini nomadi - una bambina e due maschietti rispettivamente di 13, 10 e 5 anni - non sono stati riconsegnati dal Tribunale dei minori alla madre e al padre che erano andati a reclamarli. Dopo l’accaduto, infatti, il magistrato ha ritenuto che non ci fossero più gli estremi perché i minori continuassero a vivere con la famiglia d’origine e li ha affidati a una comunità protetta, denunciando entrambi i genitori per abbandono di minori.
Come ha spiegato ieri il vicesindaco Riccardo De Corato, 35 agenti della polizia municipale, su autorizzazione del prefetto Gian Valerio Lombardi, sono intervenuti ieri mattina in via Ardissone (zona Cenisio) dove hanno smantellato 17 tende e 4 baracche di un campo rom abusivo sorto su un’area demaniale. Ventotto i rom allontanati tra cui dieci adulti denunciati per occupazione abusiva. A donne e bambini è stata offerta accoglienza nelle strutture comunali, ma è stata rifiutata. Tra i piccoli ritrovati però ce n’erano tre, due maschi e una femmina appunto, che erano soli in una tenda dove si erano rifugiati, senza successo, dal freddo.

Quando i genitori sono andati a reclamarli, il giudice ha deciso diversamente per loro.
«È allucinante - sottolinea il vicesindaco - che si abbandonino in una tenda al freddo dei bambini in un’area pericolosa a due passi dalla ferrovia, con il rischio che finiscano sotto il primo treno.

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