Area C, da oggi cambia tutto I passaggi si pagano subito

Oggi scatta l’ora x. Sabato a mezzanotte è terminato infatti il periodo «cuscinetto» concesso dal Comune di Milano per dare tempo agli automobilisti di adeguarsi alle nuove regole di Area C, il pedaggio urbano per quasi tutti i veicoli, che mira a ridurre traffico e smog. Sono scaduti così i termini per regolarizzare gli accessi effettuati tra il 16 gennaio (data dell’entrata in vigore del pedaggio che ha soppiantato Ecopass, ndr) e il 16 marzo. E da stamane, per chi non attiva i tagliandi per gli ingressi entro il giorno stesso o, al massimo, entro le ore 24 del giorno successivo all’accesso, pagando i tanto criticati 5 euro, la multa scatterà subito: 87 euro, spese di notifica incluse.
Tutti ormai dovrebbero sapere infatti che, proprio dal 16 gennaio, la congestion charge è attiva in via sperimentale per 18 mesi dal lunedì al venerdì (feriali), dalle 7.30 alle 19.30, nella zona a traffico limitato della Cerchia dei Bastioni - il centro città, un’area di 8,2 chilometri quadrati, pari al 4,5 per cento del territorio del nostro Comune - delimitata da 43 varchi elettronici con telecamera. Sono proprio le telecamere a rilevare il passaggio del mezzo in ingresso e trasmettono il dato a un elaboratore che riconosce il tipo di veicolo da cui dipende l’importo del pedaggio da pagare.
Sempre oggi Palazzo Marino diffonderà i dati esatti sui pedaggi non pagati nel periodo cuscinetto. La cifra delle insolvenze dovrebbe oscillare tra le 200 e le 350mila anche se fare dei calcoli, pure approssimativi, finora è risultato piuttosto complicato ed è anche per questo che i numeri ufficiali sono attesi con una certa curiosità. Le previsioni, in questo senso, sono piuttosto nefaste e comunque vada, infatti, sarà una vera cascata di contravvenzioni: sugli automobilisti che hanno ignorato il divieto d’accesso per i veicoli inquinanti, gli smemorati che non hanno regolarizzato gli accessi perché non si sono informati a sufficienza sulle modalità di funzionamento della zona limitata e hanno preferito far passare il tempo (troppo) prima di mettersi in regola. Per finire con tutti quei cittadini che hanno frainteso le regole del ticket.
Discorso a parte, invece, per le circa 40mila multe date ai veicoli molto vecchi e inquinanti, che non potevano in nessun caso entrare nell’Area C, neppure pagando. Un incasso certo per il Comune che dovrebbe guadagnare su questo fronte circa 3 milioni e mezzo di euro, spese di notifica comprese. Tra questa categoria di veicoli (mezzi a gasolio Euro 0, 1, 2; veicoli a gasolio Euro 3, mezzi a benzina Euro 0 e veicoli di lunghezza superiore a 7 metri) sono previste deroghe fino al 31 dicembre 2012 ma esclusivamente a favore di residenti, bus turistici e veicoli destinati al trasporto di cose.
Intanto già si lavora al «dopo».

È noto da tempo infatti che l’agenzia che si è occupata di studiare il provvedimento di Area C per il Comune ha preparato anche un piano sulla futura estensione della zona regolamentata oltre la cerchia dei Bastioni e fino a quella ferroviaria, con un’ipotesi di ulteriore allargamento all’area vasta che comprende i comuni di cintura: nel futuro di Milano, infatti, ci saranno ben 3 aree (e non solo una) ad accesso regolato da pedaggio.

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