Area C, solo tre metrò in più e fra i pendolari è allarme

DAL 16 GENNAIO L’Atm prevede un aumento di 3.500 passeggeri al giorno sulla linea rossa. Ma per i comitati sarà il caos

Area C, solo tre metrò in più e fra i pendolari è allarme

Sulla linea rossa da gennaio correranno tre treni in più (arrivando a quota 48) nelle ore di punta. Ma non si sa ancora quanti rinforzi entreranno in azione sulla verde, sulla gialla e sul Passante. Atm preferisce aspettare di vedere quale sarà l’effettivo flusso di passeggeri post Ecopass. Per ora l’azienda azzarda solo una previsione: sulla linea rossa ci saranno fra le 3.500 e le 4mila persone in più al giorno. Per il resto non si fanno ipotesi e il potenziamento dei mezzi verrà deciso solo dopo la metà di gennaio.
Da qui le preoccupazioni dei pendolari, che prevedono un autentico caos. «Il metrò diventerà invivibile» sostiene Daniele Barzaghi, rappresentante del comitato dei pendolari, che ogni mattina percorre la tratta Centrale-Cadorna-Bisceglie. «I tempi di attesa sono aumentati già da qualche mese - sostiene -, da gennaio viaggeremo pigiati come sardine». Il Comune infatti con la mossa del super Ecopass punta a levare dal centro 300mila auto. Gran parte di quelle persone dovrà pur muoversi in qualche modo. Quindi si può tranquillamente dire che la folla che si riverserà sui mezzi Atm è calcolabile nell’ordine delle migliaia. «Sarà un disastro, soprattutto dove non ci sono biforcazioni dei binari, dove gira un treno solo».
Tra i pendolari c’è chi invece è più preoccupato per le condizioni del viaggio in treno: «Siamo già al limite e viaggiamo in piedi o al freddo - protesta Giorgio Petralia, linea Lecco-Milano - Con più passeggeri i treni scoppieranno. Ci credo che finora tanta gente ha utilizzato l’auto. Viaggiare in treno è sempre più difficile».
In attesa del super Ecopass e di tutte le conseguenze che porterà, Atm cerca di risolvere un altro problema: quello delle code per rinnovare gli abbonamenti e per chiedere i rimborsi per i vecchi biglietti da un euro. Tanti passeggeri, soprattutto gli anziani, si mettono in fila agli Atm point e si rassegnano a lunghe attese. Ma, per evitare problemi, l’azienda di trasporti propone un ventaglio di alternative alla coda davanti allo sportello. «Chi vuole richiedere l’emissione di una nuova tessera elettronica (compreso l’abbonamento) - spiegano negli uffici di Foro Bonaparte - o rinnovare la tessera in scadenza, può farlo direttamente da casa collegandosi al nostro sito». Chi invece deve ricaricare l’abbonamento annuale (o mensile fino a 4 mesi) può farlo attraverso gli oltre 400 distributori automatici presenti nelle stazioni del metrò oppure presso bar, edicole o tabaccherie autorizzate.
«Confermiamo anche - spiegano i responsabili di Atm - che gli Atm point, che hanno 30 sportelli dislocati in sei stazioni diverse, sono interessati da un’affluenza straordinaria determinata dalle operazioni per la sostituzione dei biglietti interessati dalla recente manovra tariffaria e della crescente richiesta di abbonamenti.

Proprio per far fronte a tutte le richieste, alcune decine di dipendenti dell’azienda provenienti da altri settori sono state formate per essere impiegate nel supporto dei clienti». Gli abbonamenti sono raddoppiati e si prevede che, con il nuovo Ecopass, le richieste saranno ancora più folte a gennaio.

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