Anche un «gioco in scatola» può servire a diventare buoni cittadini, imparando litaliano e regole di vita quotidiana. È questo lobiettivo del kit «Cittadini in gioco», destinato allintegrazione degli stranieri nel nostro paese e presentato dalla Regione Lombardia. Un gioco che vuole aiutare chi arriva in Italia a conoscere quali sono i nostri valori, le nostre regole e anche i nostri semplici «costumi» per rendere più soft limpatto con una realtà completamente diversa da quella dei paesi dorigine. Un gioco che richiamerà lattenzione del più piccoli, ma che non mancherà di coinvolgere anche i genitori e i fratelli più grandi. È stato stampato in 600 copie che ben presto verranno distribuite ai docenti che tengono i corsi di italiano per stranieri oltre che ad associazioni ed enti che si occupano di integrazione.
«Cittadini in gioco - ha spiegato il presidente della Regione, Roberto Formigoni - fa parte del progetto «Vivere in Italia. Litaliano per il lavoro e la cittadinanza». Liniziativa ha coinvolto parecchi soggetti ed è stata anche premiata. È stata infatti realizzata in collaborazione con Anci Lombardia, Ufficio scolastico regionale, Fondazione Ismu, Galdus, Caritas e Enaip e si è classificata al primo posto tra i progetti italiani presentati in sede europea, ottenendo un finanziamento di oltre 822 mila euro.
Lassessore Giulio Boscagli (nella foto)ha sottolineato che «il progetto si muove attraverso cinque linee dazione, che affrontano il tema dellintegrazione attraverso una prospettiva totale e limplementazione della rete dei soggetti coinvolti». È infatti indiscusso che si impari meglio giocando e divertendosi. Il «kit» che sarà distribuito alle varie associazioni, agli enti e alle scuole che insegnano litaliano agli stranieri tratta infatti leducazione civica in maniera ludica e soprattutto affrontando le tematiche che possono essere di aiuto proprio per chi arriva da paesi lontano magari con usi e tradizioni molto differenti. Il kit infatti, realizzato in collaborazione con la Fondazione Ismu e Carthusia, è uno strumento che, attraverso il gioco e lapprendimento collettivo, permette di imparare valori, leggi, pratiche del vivere in Italia.
«Da 12 anni - ha ricordato ancora Roberto Formigoni - ci siamo dotati di uno specifico Osservatorio regionale che cerca di fornire strumenti e conoscenze per governare e gestire il fenomeno immigratorio. Il Rapporto presentato questanno dice che la Lombardia ospita un quarto degli stranieri in Italia, contandone un milione e 300mila».
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