Milano - Quella più terribile fu la "spagnola". Causò tra i 40 e i 50 milioni di morti in tutto il mondo tra il 1918 e il 1919. Ma alcune stime parlano addirittura di cento milioni: un'influenza che uccise tante persone quante la peste nera del XIV secolo, che sterminò un terzo della popolazione europea. Per fortuna la scienza medica ha fatto passi da giganti anche se, ogni anno, ci troviamo puntualmente a dover fare i conti con l'arrivo dell'influenza. E' un appuntamento fisso che scandisce l'arrivo della stagione fredda e ci accompagna sino ai primi mesi dell'anno nuovo.
E' arrivata l'Australiana Tre ceppi influenzali, tutti appartenenti al sottotipo A/H3N2 - quelli della cosiddetta "Australiana" - sono stati isolati per la prima volta sul territorio nazionale dal Laboratorio dell’Università di Parma. Dalle prime indagini di laboratorio i ceppi isolati appartengono alla nuova variante antigenica A/Brisbane/10/07 contenuta nel vaccino antinfluenzale per la stagione 2008-2009.
Quanti si ammaleranno E' ancora difficile saperlo ma da una stima degli esperti ad ammalarsi dovrebbero essere, quest'anno, tra i cinque e i sette milioni di italiani, il valore più alto nell'ultimo decennio.
Il vaccino Il sottosegretario alla Salute Ferruccio Fazio ha ricordato l’importanza della vaccinazione antinfluenzale, che "rappresenta un mezzo efficace e sicuro per prevenire la malattia e le sue complicanze. Ricordo a coloro che ancora non si sono vaccinati che il periodo ottimale per effettuare la vaccinazione va fino alla fine di dicembre e che, dunque, sono ancora in tempo a ricorrere a questo tipo di profilassi".
Per tutte le informazioni utili, è disponibile on line la circolare del Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali: "Prevenzione e controllo dell’influenza: raccomandazioni per la stagione 2008-2009" su www.ministerosalute.it.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.