Natale 11: dalla luce delle stelle a quella delle stalle. Nella stalla del 25 dicembre di duemilaundici anni fa, oltre al fulgore degli angeli, brillavano lumi ad olio. Ci sarà la fiamma vera di una candela in un bianco Natale allinsegna dellaustherity? Come già si può notare nelle traverse di corso Buenos Aires, sarà un Natale arlecchino, con toppe di luce qui e là; per paradosso sotto questa giunta di sinistra rimarranno al buio proprio i poveri. Il sindaco Giuliano Pisapia, che molto prima dellEpifania «tutte le feste si porta via», ha deciso che per larredo natalizio saranno distribuite solo le 1700 insegne giacenti nei magazzini comunali, acquistate dalla Moratti. «Nessun pregiudizio - sottolinea lassessore allarredo urbano Pierfrancesco Maran - ma una decisione: costo zero. Non abbiamo soldi e abbiamo dovuto congelare iniziative come il festival Led. Alcune cose dello scorso anno non mi piacevano. La Gazzetta dello Sport aveva fatto tutto rosa, che non è un colore natalizio. Stop agli sprechi. E un po come a casa mia, così piccola che non ci entra lalbero!».
I 1700 soggetti liberty, appesi al centro delle vie, sono stati assegnati tramite bando e se li sono aggiudicati lassociazione di via Niguarda, Centro Storico Commerciale Bruzzano, Nasco Giambellino. «Le associazioni che hanno avuto dal bando esito positivo, attaccano le luminarie a loro spese - commenta Simonpaolo Bongiardino, vicepresidente dellUnione Confcommercio -. Chi non è entrato nella graduatoria, noleggia gli addobbi ma andando al risparmio. Cè una categoria che non può permettersi nulla, per cui quelle strade rimarranno scure. E che fare delle zone dimpatto ma con pochi negozi: corso Sempione o piazza della Repubblica? Prendiamo atto della crisi, ma da parte dei commercianti cè una certa rabbia».
Lo scenario. Da San Babila e lungo il corso Vittorio Emanuele fiaccoleranno quindici candeloni, illuminati da una fiamma a lece Led, iniziativa dellOfficina Idee Verdi. In Montenapoleone cè la mano di Matteo Thun del progetto Aurum: sfere verdi e oro a basso impatto ambientale. Ma, nonostante questo, dovremmo accettare una metropoli che natalizza a macchia di leopardo, per feste senza danee.
Solo al grande albero di piazza Duomo sarà concessa la stessa benevolenza degli altri natali, grazie allo sponsor AEM. La Fondazione ha donato 140 mila euro per un abete del tipo Abies Excelsa (Abete Rosso) di trenta metri, innalzato tra lunedì e martedì. «Teniamo alto il valore di questa ricorrenza - ha detto il presidente Marcello Di Capua - insieme ad Amsa e a A2A, con un simbolo di richiamo per lo spirito sociale ambrosiano».
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