P arte da Milano la sfida per potenziare il turismo nel nostro Paese e far tornare di moda il "Gran Tour" lungo lo Stivale. «Il turismo è il nostro oro nero, il patrimonio di un Paese che ha il settanta per cento del patrimonio artistico mondiale», spiega l'onorevole Giuseppe Galati, presidente della Fondazione «I Sud del Mondo», che ha promosso per questo pomeriggio (si comincia alle 14.30, al centro congressi del Palazzo delle Stelline, in corso Magenta 61) un convegno dal titolo «Una sfida multiattore per la valorizzazione turistica del Sud Italia nell'area del Mediterraneo».
L'idea è quella di mettere attorno al tavolo i protagonisti del settore per interrogarsi sulla gestione delle risorse turistiche del Meridione: la Fondazione nasce infatti con lo scopo di studiare le caratteristiche specifiche di ogni «sud del mondo» per capire quali strategie utilizzare per incentivare la ripresa di situazioni in apparenza svantaggiose.
Le regioni italiane che si affacciano al Mediterraneo, specie in previsione della creazione dell'area di libero scambio prevista per i Paesi bagnati dal Mare Nostrum per il 2010, devono aumentare le loro capacità attrattive sul fronte turistico. Inutile negare che, in un momento in cui l'Italia non riesce a stare al passo con la ricettività turistica di nazioni come Francia o Spagna, proprio le regioni meridionali, grazie al felice connubio di natura, arte e gastronomia, possono rappresentare un volàno per la ripresa del settore del nostro Paese.
Il convegno delle Stelline intende far dialogare i diversi soggetti interessati, pubblici e privati, per attrarre al meglio i flussi turistici provenienti dalle economie emergenti del Basso Mediterraneo. In gioco vi sono numeri importanti: l'area del libero scambio coinvolgerà infatti 600 milioni di abitanti.
Arrivano i guru dei new media Milano va a lezione di futuro
Commenti
Pubblica un commento
Non sono consentiti commenti che contengano termini violenti, discriminatori o che contravvengano alle elementari regole di netiquette. Qui le norme di comportamento per esteso.