Arrivano le vacanze: sotto col lavoro

Però adesso basta con i piagnistei sugli infortunati, sul derby di ritorno scippato e sullo stucchevole romanzo del «Carlo che sì Carlo che no». Adesso che arrivano le vacanze... tutti sotto a lavorare. Non noi, peones del tifo, sia chiaro, ma voi che avete, sapete e potete. Appena dietro la collina di Fiesole abbiamo intravisto la signora Europa in abito lungo di strass, con generosa scollatura e spacco. Tornare a frequentarla sarà un piacere. Ma guai a chi si azzarderà a storcere il naso se dal loggione di San Siro (dove tutti, ma proprio tutti, dovrebbero avere libero accesso e dignità di parola, striscione più, striscione meno...) pioveranno inviti, magari coloriti, a occuparsi attivamente anche del campionato.
Sarà il caso, dunque, di vedere il bicchiere non dico mezzo pieno, ma con dentro due dita di caffè shakerato, per tirarci un po’ su. Intanto, l’anno scorso, di questi tempi, la signora Europa si concedeva ad altri, lasciando, da vera star, alla sua controfigura il compito di intrattenere gli ospiti di non troppo riguardo. Poi, siamo troppo ottimisti se pensiamo che gli errori passati non verranno replicati tali e quali (vedi cessioni incaute e acquisti sciagurati)? Infine, la concorrenza.

Per i Bauscia la coppa dei Campioni non è più una semplice ossessione da bar, è diventata quasi un obbligo. E anche i Gobbi avranno il loro bel da fare per allestire una squadra completa in tutti i reparti. Quindi, su con la vita. E buone vacanze.