Raffaella Patruno
Torna lestate e si ripropone labbandono degli animali. Questanno, però, il problema non si sta affrontando con una semplice campagna di sensibilizzazione. È la provincia di Milano a dare risposte più concrete. E così Pietro Mezzi, assessore al Territorio, parchi e diritti degli animali della Provincia di Milano, ha presentato ieri a Palazzo Isimbardi, la nuova campagna istituzionale promossa dallufficio diritti degli animali. Cè la presa di coscienza di un problema che negli ultimi tempi è diventato unemergenza e i dati numerici lo rivelano. In Italia si contano circa 100mila cani abbandonati allanno; 18.500 sono quelli catturati nei canili pubblici lombardi, mille solo in quello di Milano. Nei tre mesi estivi si raggiunge il picco massimo dabbandono che si stima ammonti a 600 cani al giorno, per un totale di 60.000 cani.
Il progetto si articola in una serie di iniziative. Innanzitutto lattivazione di un numero verde (800.99.22.23), attivo dal 20 luglio al 20 settembre, che fornisce ai cittadini i riferimenti delle strutture e delle istituzioni che possono rispondere alle diverse esigenze legate alla gestione di un animale.
Poi, in collaborazione con lufficio per i diritti degli animali, è stata appena pubblicata una guida dedicata agli amministratori locali, alle Asl e alle polizie municipali. «Una provincia amica degli animali» è il titolo, un vademecum completo per mettere in grado le amministrazioni comunali di definire iniziative, delibere e ordinanze per disciplinare legislativamente il fenomeno del randagismo. Attualmente al progetto, oltre a Palazzo Marino, hanno aderito 8 comuni. «Ma la strada è ancora lunga - ha detto Mezzi - abbiamo da coinvolgere i restanti 181 comuni della Provincia, anche se crediamo profondamente nella riuscita del progetto».
In arrivo una guida contro labbandono degli animali
Fino al 20 settembre un centralino a disposizione per suggerire le strutture pronte allaccoglienza
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