Arte

I grandi rivoluzionari dell'arte italiana

Nel Palazzo della Cultura di Catania 130 opere dal Futurismo alla Street Art

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In Sicilia 130 opere di 80 artisti italiani, tra i più importanti e significativi del XX Secolo, che hanno rivoluzionato la storia artistica e culturale internazionale. È questo “Ri Evolution - I grandi rivoluzionari dell’Arte italiana, dal Futurismo alla Street Art”, la mostra che si è aperta il 7 settembre nelle prestigiose sale del Palazzo della Cultura di Catania.

L’esposizione, prodotta da Dietro Le Quinte arte contemporanea e da Emergence Festival, con il patrocinio della Regione Sicilia, dell’Assessorato alla Cultura del Comune di Catania e con la collaborazione scientifica e organizzativa di Edieuropa QUI arte contemporanea, Emergence Festival e di Dietro le Quinte arte contemporanea, resterà aperta fino al 7 gennaio. La mostra vuole ripercorrere il secolo più innovativo e rivoluzionario dell’arte italiana, con uno sguardo articolato sui fenomeni di trasformazione del pensiero, dall’inizio del Novecento fino ad oggi, creando una continua dialettica dinamica tra passato e presente. I curatori sono Raffaella Bozzini e Giuseppe Stagnitta, mentre il Comitato scientifico della mostra, presieduto da Marco Di Capua si avvale invece di importanti critici d’arte e studiosi, tra i quali Lucilla Meloni, Mary Emiliano, Roberto Locci, Arianna Catania, Leonardo Clerici e Roberto Bilotti.

Attraverso un percorso espositivo innovativo, che si articolerà in modo informale e svincolato dalle caratteristiche del proprio tempo, la mostra si passerà dal Futurismo all’Astrattismo, dall’Arte Povera a quella Cinetica, dalla Metafisica alla Transavanguardia per arrivare alla Street Art - spontanea e rivoluzionaria - attraverso un dialogo tra gli artisti, accomunati dal genio e dall’originalità delle opere stesse.

L’obiettivo è una rivoluzione estetica per un’educazione estetica. Un invito per i visitatori ad allenare l’occhio e la mente alla percezione di opere che, prescindendo dalle correnti artistiche e di pensiero, poste una accanto all’altra fuori dal contesto teorico, esprimono al meglio la loro essenza, a volte proprio sottolineando la loro opposizione e differenza. Il focus è la genialità dell’artista e le sue sperimentazioni e la rivoluzione all’interno del percorso stesso che si ritrovano in tutte le 130 opere, tra tele, sculture, arti applicate, istallazioni, video, fotografie, opere rilevanti, di cui la maggior parte sono state esposte nei più importanti Musei di arte contemporanea del mondo e che provengono direttamente dagli artisti, dagli Archivi e dalle Fondazioni, oltre che da importanti collezioni private.

Esposte opere di Filippo Tommaso Marinetti, Giacomo Balla, Umberto Boccioni, Giulio D’Anna, Fortunato Depero, Gerardo Dottori, Mino Delle Site, Enrico Prampolini, Vinicio Paladini, Rizzo, Gino Severini, Mario Sironi, ma anche Giorgio De Chirico esponente dell’Arte della Metafisica e dei maestri dell’Astrattismo Alberto Burri, Giuseppe Capogrossi, Lucio Fontana, Bice Lazzari, Piero Manzoni, Fausto Melotti, Gastone Novelli, Toti Scialoja, Emilio Vedova solo per citare alcuni nomi.

Ri Evolution dedica uno spazio anche ad altre arti, come la fotografia e il cinema, linguaggi rivoluzionari figli del XX secolo. Nel periodo dell’esposizione verranno proiettati in anteprima docufilm sugli artisti con la regia dell’artist film maker Roberto Locci.

Saranno, inoltre, organizzati degli approfondimenti con eventi in esclusiva, dibattiti, incontri con artisti e critici d’arte, per offrire ai visitatori una chiave di lettura di un secolo di arte contemporanea rivoluzionaria.

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