Sabrina Vedovotto
Dopo aver pensato e realizzato spettacoli con artisti visivi, ricordiamo Marina Abramovic e William Kentridge, questanno il Romaeuropa Festival inaugurare la sua stagione con un evento di arte e tecnologia. Per loccasione è stato chiamato Richard Castelli, curatore di fama internazionale, che ha pensato e ideato il progetto dal suggestivo titolo Sensi sotto sopra. E davvero non solo i sensi sono posti sottosopra ma anche lapproccio con lopera, la funzione del fruitore, tutto insomma assume una connotazione diversa da quella canonica. Così come la location, il Palladium, che è stato letteralmente messo sottosopra; sono state tolte tutte le sedie; assolutamente modificato, nella forma e così anche nel contenuto. Lintenzione di Castelli è di portare le nuove tendenze dellarte contemporanea internazionale in uno spazio inconsueto. In questa mostra è il pubblico lelemento fondamentale, gli spettatori sono invitati ad invadere letteralmente lo spazio, uscendo dallo schema classico. Una vera occupazione del teatro, dai luoghi tradizionali a quelli normalmente inaccessibili. Attraverso un percorso sensoriale e cognitivo, lo spettatore viene approcciato alle opere degli artisti, che, nello stravolgere la struttura del Palladium, hanno costruito addirittura una nuova cupola di dieci metri. Considerando come essenziale lintenzione di uscire fuori dallo schema tradizionale della visione, gli artisti hanno giocato con le tecnologie contemporanee, realizzando proiezioni che provengono dal pavimento, oppure dallalto. Pierrick Sorin ha creato dei teatri ottici, utilizzando delle tecnologie del XIX secolo. «Times up» invece, un collettivo austriaco, ha realizzato una sfera di tre metri di diametro, dentro la quale cè una proiezione, dove si può entrare e, camminando, far muovere la sfera, come fosse il mouse di un computer.
Piazza Bartolomeo Romano. Fino al 20 ottobre. Ingresso 7 euro.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.