Per gli ascolti Santoro alza gli occhi pure al «Cielo»

Per gli ascolti Santoro alza gli occhi pure al «Cielo»

Tanto rumore per nulla. Dopo aver fatto l’indignado contro la Rai e le tv generaliste, da giovedì Michele Santoro torna sulla tv generalista. Toh. E lo fa per frenare la slavina di ascolti del suo Servizio pubblico che, andando in onda per (pochi) spettatori di tv regionali, per (giovanissimi) internauti e (benestanti) abbonati Sky, ha subito perso un milione abbondante dei già scarsi telespettatori. Bene, da giovedì, Servizio pubblico sarà trasmesso anche dal canale generalista del digitale terrestre Cielo. Lo stesso che mandava in onda X Factor. Però lo trasmetteva solo in replica perché un privilegio, seppur piccolo, gli abbonati di Sky dovranno pur conservarlo oppure no? In questo caso no. Dunque Santoro andrà in diretta anche su Cielo, che è a disposizione di tutti sul canale 26. Un’altra improvvisa variazione nella santoreide ultimamente molto variabile. E c’è da capirlo: il più scatenato dei talkshowman paga la (momentanea?) deberlusconizzazione del dibattito pubblico e l’improvvisa convergenza di tutti gli schieramenti - a parte Lega e Idv - sul sostegno di un governo di tecnici. Senza il nemico pubblico numero uno, anche l’accusatore pubblico numero uno si trova a corto di copione, oltre che di spettatori.
«Siamo orgogliosi di poter ospitare anche su Cielo Servizio pubblico di Michele Santoro, offrendo in questo modo un ulteriore spazio di visibilità per il suo programma», ha detto Su Wakefield, general manager Sky Terrestrial Channels. E, dal suo punto di vista, il discorso non fa una grinza: i canali Sky, che comunque sono votati più all’informazione che alla propaganda, tradizionalmente riservano grandi spazi ai confronti e ai dibattiti su temi di attualità la più varia, dalla cronaca nera alla politica. Per esempio Cielo trasmette tre edizioni al giorno di Sky Tg24, il Rapporto Carelli ogni mercoledì alle 23 e Buongiorno Cielo, garbato programma di Paola Saluzzi che ogni mattina dalle 6.30 alle 9 accoglie ospiti in studio per affrontare i temi del momento. Quindi è forse eccessivo il sospetto, avanzato anche ieri da qualcuno, che Sky si «sinistrizzi»: ad esempio lo speciale Sos Lampedusa, trasmesso sempre da Cielo, aveva i carati dell’inchiesta e non era per nulla partigiano. Ben altro discorso vale per Michele Santoro, che della faziosità ha fatto un cavallo di battaglia al quale ha piegato ogni logica, anche a costo di smentirsi seduta stante.

Dopotutto la polemica val bene una contraddizione. O anche due, o tre. E difatti stasera sarà su Raitre da Fazio a confermare Che tempo che fa dalle proprie parti: il tempo di chi non si fa problemi a cambiar idea dalla sera alla mattina.

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