Cultura e Spettacoli

Asia si pente: "Non voglio togliere Morgan dalla vita di mia figlia"

Il legale dell'ex Bluvertigo è riuscito a ottenere la sospensione del processo per l'affidamento della figlia. L'attrice cerca di riconciliare

Asia si pente: "Non voglio  togliere 
Morgan dalla vita di mia figlia"

Lui si sta disintossicando, lei non vuole cancellarlo dalla vita di sua figlia. Si parlano dalle copertine di due diversi settimanali gli ex innamorati Morgan (Marco Castoldi) e Asia Argento. L’avvocato di lui si fa portavoce del cantante su Diva e donna, lei risponde in prima persona da Vanity Fair. Secondo l’avvocato di Morgan, sono stati loro a vincere il primo round contro Asia Argento. Il legale dell’ex Bluvertigo, dopo la ricusazione del giudice, è riuscito ad ottenere la sospensione del processo, quello in cui l’attrice voleva richiedere la decadenza della patria potestà di Morgan su Anna Lou, la figlia dei due artisti. L’avvocato del cantante, Gianfranco Cicconi, spiega che il suo assistito: «Sta bene, è tranquillo, ha reagito. Ha intrapreso un percorso di disintossicazione, ogni tanto va in un ospedale e sta rispondendo molto bene e lo segue anche uno psicologo. In più vuole tornare a fare il papà, in via congiunta con Asia Argento: mi ha detto di fare ricorso contro l’affidamento esclusivo, e contro quell’assurdo assegno di 2000 euro per il mantenimento della figlia, un assegno diseducativo. Quanto può costare una bambina al mese?».

Dal canto suo Asia spiega che non ha «mai pensato di cancellare» Morgan dalla vita di sua figlia, ma vuole che i giudici accertino la gravità dei problemi del suo ex compagno e, se esistono davvero, non gli permettano di incontrare Anna Lou (9 anni il 20 giugno) da solo. «Io non voglio togliere nulla a nessuno - ha spiegato Asia - tanto meno cancellare Marco dalla vita di Anna Lou. Qui stiamo parlando dell’aspetto legale della potestà genitoriale, quello morale è lui che ha deciso di non esercitarlo. Marco non ha praticamente mai provveduto al mantenimento di sua figlia», ha denunciato. «Chiedo solo che - se i problemi di Marco vengono confermati, e finché non li supera - gli incontri avvengano o qui da noi o da lui ma in presenza di mia madre o della tata».

Asia ha, infine, spiegato che determinante, nella sua «decisione difficilissima», è stata la nascita del secondogenito Nicola, figlio del marito Michele Civetta: «Guardarlo fare il padre - crescere un bambino insieme, 24 ore su 24 - mi ha fatto capire che certe mancanze, certi segni di assenza, di disinteresse, di anaffettività, non erano normali».

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