Assaltano un bar Fermati a Bari cinque milanesi

Vivono a Milano quattro delle cinque persone finite in manette e il minorenne denunciato, in seguito all’assalto a un locale frequentato da giovani di sinistra da parte di una banda di naziskin. Ieri mattina il gruppetto ha tentato di entrare con mazze e catene alla «Taverna maltese» nel centro di Bari ma sono stati bloccati dagli agenti. Tutti sono ora accusati di concorso in sequestro di persona, danneggiamento e violazione della legge Mancini del ’93 sulla discriminazione razziale, etnica e religiosa. In cella è finito Claudio Armienti, di 20 anni, di Toritto (Bari), per detenzione di materiale atto ad offendere. Nella casa dove il ragazzo abita con la mamma, gli investigatori hanno trovato bandiere in uso ai naziskin, quattro pugnali di vario genere, munizioni di armi da guerra e materiale propagandistico. Ammanettati anche Emanuele Bisogni, di 18 anni, studente milanese; Francesco De Rosalia, di 27 anni,di Modugno (Bari), da quattro mesi residente in città dove lavora in un call center; Daniela Casagrande, 21 anni, nata a Belluno ma domiciliata a Milano; Emma Soldati, di 18 anni, residente ad Opera. Anche il minore, 16 anni, vive a Milano.

De Rosalia è imputato nell’ambito delle indagini su 13 aderenti a Forza Nuova cui vengono contestati pestaggi compiuti ai danni di frequentatori del centro sociale «Coppola Rossa» di Adelfia (Bari), danneggiamenti vari e minacce al docente di filologia greca e latina dell’Università di Bari Luciano Canfora.

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