Dopo un incidente stradale in primavera, gli avevano sequestrato lauto poi portata in autoparco, dove lui, nonostante le diverse segnalazioni, non si era mai fatto vivo per recuperarla. Il gestore ha allora chiamato la polizia che gli ha portato la notifica a casa. Scoprendolo ormai morto da settimane. Tanto che le condizioni del corpo non hanno consentito di capire come la vittima, un tunisino di 52 anni, sia morta. Anche se la casa a sottosopra lascerebbe pensare a unaggressione
La scoperta è stata fatta dagli agenti del commissariato di Legnano che ieri mattina sono andati a suonare da questo magrebino, con piccoli precedenti penali alle spalle, in una palazzina di via Garcia Lorca 5. Nessuno rispondeva. Però alcuni indizi, come la posta accumulata e un po di cattivo odore, hanno insospettito i poliziotti che hanno chiamato i vigili del fuoco. Una volta abbattuto lingresso, agli agenti si è presentato uno spettacolo raccapricciante: il corpo del tunisino era infatti in avanzato stato di decomposizione, molte settimane, se non addirittura mesi. Morto forse ancora a maggio, quando luomo aveva avuto quellincidente automobilistico e la sua auto era appunto finita in un autoparco.
Le condizioni del corpo erano dunque tali da non poter neppure ipotizzare le cause del decesso, forse un omicidio, forse una morte naturale, lo potrà dire solo lautopsia. Anche se la casa a soqquadro lascerebbe pensare a un evento violento. E le indagini sono subito passate alla squadra mobile di Milano. Luomo era regolare, lalloggio in affitto e avrebbe dovuto avere un impiego, in casa gli sono state trovate alcune buste paga. Strano però che né il padrone di casa, a cui nessuno avrebbe dovuto pagare da mesi la pigione, né il datore di lavoro si siano mai preoccupati della sua scomparsa.
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