Palazzo Marino taglia stipendi e gettoni di sindaco, vicesindaco, assessori, consiglieri e giù giù fino ai consigli di quartiere con presidenti ed eletti vari. In realtà sindaco e vicesindaco, rispettivamente europarlamentare e senatore, lo stipendio lo prendono a Strasburgo e Roma. E quindi toccherà agli altri vedersi tagliata di un bel dieci per cento la busta paga. Tanto per farsi unidea, per gli assessori si parla di una sforbiciata di 417 euro al mese. In proporzione tutti gli altri. «Giusto dare un segnale», assicura Guido Manca, delega a Sicurezza e periferie. Di tuttaltro avviso il compagno di partito (Fi) e squadra. «La cosa è obbligatoria - incassa Giulio Gallera -, e noi ci adeguiamo. Non abbiamo mai fatto politica per i soldi. Ma in questo provvedimento cè molta demagogia e poca concretezza». Oltre agli stipendi, tagli anche alle consulenze e alle spese di funzionamento degli uffici. Sì, perché con i sacrifici di consiglieri e assessori si incasserà ben poco.
Appena 6-700mila euro su un bilancio totale di un miliardo e 800 milioni. Ma Riccardo De Corato tranquillizza i milanesi. «Non metteremo le mani nelle tasche della gente e i servizi sociali non saranno assolutamente toccati».- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.