La Moratti fa il tagliando alla giunta. Un conclave di metà mandato, con gli assessori e il sindaco chiusi ieri per nove ore nella «stanza ovale» di Palazzo Marino per 9 ore non stop (a pranzo sono arrivati i panini, alle 17 un cabaret di pasticcini). Quindici minuti a testa per elencare quanto fatto nei primi due anni e mezzo di mandato e, nel pomeriggio, altrettanti per illustrate i progetti per il futuro. Obiettivo: ridefinire le priorità, «anche alla luce dei mutamenti socio-economici che sono intervenuti dall’inizio del mandato» fa presente la Moratti. Senza citare il taglio dei fondi statali, la crisi economica generale, il ridimensionamento di Malpensa. Ma, lo dicono esplicitamente i suoi assessori, si tratta anche prepararsi alla campagna elettorale per il 2011, dove bisognerà rendere conto su opere e progetti andati a buon fine. Va in questa direzione - fa presente il sindaco - «il masterplan, un nuovo strumento di lavoro messo a punto dalla direzione generale che nelle prossime settimane sarà oggetto di confronto con i singoli assessori, anche per monitorare e accelerare le iniziative in corso e quelle in fase progettuale». Il summit si ripeterà d’ora in avanti ogni tre mesi, per ridefinire scaletta e stato dei lavori. Nella classifica delle emergenze (secondo i sondaggi in mano alla giunta) le prime due posizioni si sono ribaltate: in cima ci sono smog e traffico, la sicurezza è scesa di un gradino. Dunque: avanti tutta con le metropolitane (oggi il sindaco sarà a Roma per «controllare» che il Cipe assegni i fondi promessi a Milano) ma anche con lo sviluppo del teleriscaldamento e sistemi di efficienza energetica. Nella direzione del risparmio (sia di soldi che di energia) va anche il progetto di arrivare «al cento per cento dei semafori alimentati a led, consumano l’80 per cento in meno: sono già 350 su 700» fa presente l’assessore alla Mobilità, Edoardo Croci. Qualità della vita significa anche più verde: da qui al 2011 «verranno piantati 145mila nuovi alberi» fa presente Maurizio Cadeo, all’Arredo urbano. Al capitolo «più sicurezza in città» contribuiranno piani come quello dell’assessore alle Infrastrutture Bruno Simini, che conta di introdurre l’illuminazione intelligente nei parchi, che aumenta di intensità al passaggio delle persone. E l’elenco dei progetti messi sul tavolo dal vicesindaco Riccardo De Corato: per l’Expo, Milano deve «adottare il modello delle Olimpiadi del 2012 a Londra, realizzando tutte le piccole e grandi opere con sistemi anti-terrorismo all’avanguardia». Nell’immediato, invece, «il sindaco dovrà avere garanzie dal governo che i militari inviati in città non “scadano” ad agosto insieme al decreto Maroni, ma vengano confermati o rimpiazzati con un pari numero di agenti». Per le ronde invece «nessun nuovo ingresso, avanti con le associazioni che già ci sono». De Corato insiste su risorse e strutture adeguate anche «per gli sgomberi dei palazzi fatiscenti, altrimenti il sindaco che ora può fare ordinanze ha le mani legate: servono i controlli preventivi dell’Asl, dell’Aem. Con più personale possiamo liberare 20 stabili a rischio nei prossimi due anni». Tutti sostengono la necessità che il sindaco richieda per l’Expo poteri speciali (da «protezione civile») per sveltire appalti, opere, anche progetti collegati come il piano parcheggi (8 cantieri al via entro pochi mesi). «Potenzieremo i servizi agli anziani e gli aiuti ai poveri» assicura l’assessore Mariolina Moioli, che già la prossima settimana presenterà il piano di zona.
«Complimenti alla resistenza del sindaco che è rimasta seduta nove ore senza alzarsi» scherza l’assessore ai Grandi eventi Giovanni Terzi. Unica assente: Ombretta Colli, al Decentramento. Ancora per poco, visto che nel prossimo rimpasto dovrebbe cedere la poltrona per andare alla guida della Fondazione Arcimboldi.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.