Assolombarda: «Ticket solo nelle ore di punta»

L’area più congestionata della città non è il centro ma la «corona» fra i Bastioni e la cerchia filoviaria della 90-91. È il dato di uno studio realizzato da Assolombarda su dati Amat e presentato alla Mobility Conference dal vicepresidente Giuliano Asperti (nella foto) per spiegare «le ragioni di un dissenso» su Area C. Stando alla ricerca la vera «criticità» in termini di traffico non sono «gli 8 km quadrati dell’Area C sui 181 di superficie totale del Comune»: il centro presenta un «indice di congestione dello 0,75», calcolato sul rapporto fra volume di traffico e capacità della strada, mentre l’area fra i Bastioni e la linea della 90-91 arriverebbe a 0,84. Per Assolombarda questa area «è decisamente più congestionata del centro e la sua congestione interessa una rete più vasta e una più alta qualità di percorrenze, che è come dire un maggior numero di cittadini».
Un provvedimento inutile per inquinamento e traffico e fortemente lesivo per l’economia locale: «Sicuramente la riduzione del traffico deve essere perseguita, ma occorre farlo senza spegnere le attività - polemizza Asperti-.

I 2,5 milioni di spostamenti di persone che entrano ed escono ogni giorno da Milano rappresentano in gran parte attività e generano ricchezza. Devo essere protette perché sono quelle che ci danno da mangiare». La proposta di Asperti è di un provvedimento per fasce orarie, concentrato sulle ore di punta.

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