
Conto alla rovescia per l'avvio della scuola a Milano e, come ogni anno, è in arrivo la stangata su zaini, libri, astucci, quaderni, matite e compagnia bella.
Secondo il Codacons l'esborso complessivo delle famiglie per l'anno scolastico 2025/2026 può arrivare a superare i 1.300 euro a studente. Anche se poi i listini al dettaglio rappresentano sempre più una giungla dove ragazzi e genitori fanno fatica ad orientarsi. Basti pensare che per uno zaino griffato la spesa può superare i 200 euro, mentre per un astuccio attrezzato (con penne, matite, gomma da cancellare e pennarelli) si arriva a spendere 60 euro: può sfiorare i 40 euro il prezzo di un diario per l'anno scolastico 2025/2026. Prodotti sempre più innovativi e costosi sul mercato, come gli zaini hi-tech con luci al led, speaker wireless per la musica e power bank integrati per caricare il cellulare.
L'Unione Consumatori invece ha quantificato nel dettaglio quanto dovranno sborsare in più i genitori per il nuovo anno scolastico. Per i libri scolastici si prevede un rialzo complessivo del 2,8%, superiore al tasso di inflazione programma pari all'1,8% valido per i testi della scuola primaria e secondaria di primo grado, ma ampiamente superato per le scuole superiori, considerando anche dizionari e finti libri facoltativi. Una variazione che sale al 6,7%% rispetto al 2023 e addirittura è dell'11,9% sul 2022.
Per quanto riguarda i libri entrambe le associazioni di consumatori sottolineano "l'odioso fenomeno - scrive il Codacons - delle nuove edizioni adottate dalle scuole, libri immessi sul mercato con qualche pagina o immagine diversa rispetto all'edizione precedente, ma a prezzi più alti".
"Chiediamo poi di vietare la pratica degli editori - rincara Massimiliano Dona, presidente dell'Unione Nazionale Consumatori - in materia di licenze per l'editoria digitale, di impedire, una volta usato il codice digitale, di trasferire la componente online del libro a un nuovo acquirente. Un abuso che, come dichiara l'Antitrust, pregiudica il riutilizzo dei libri usati e ne deprezza il valore, oltre a creare disparità rispetto alle edizioni cartacee e a ostacolare il comodato d'uso gratuito". Sembra andare meglio per quadernoni e risme di carta che costano per il momento l'1,5% in più rispetto a un anno fa, l'incremento minore tra i prodotti monitorati, ma si tratta solo un miraggio: i genitori, infatti, pagano ancora i mega rincari del 2022 (+9,8%) e del 2023 (+7,5%), conteggiando i quali ora si sborsa il 20,3% in più rispetto al 2021.
A decollare sono invece soprattutto penne, matite ed evidenziatori con il 6,9% in più rispetto al 2024, il record rispetto a un anno fa e anche nel confronto con il 2022 (+16,6%) e con il 2021 (+24,2%). Per gli studenti più grandi. il bilancio familiare deve fare i conti anche con la spesa dell'alloggio che a Milano resta una nota dolente.
In generale gli alloggi universitari schizzano del 6% sul 2024, la seconda peggiore performance annua ma guardando indietro negli anni la crescita è notevole: il rialzo rispetto al 2023 è del 13,6%, il 15,7% rispetto al 2022 e addirittura del 19,8 per cento rispetto a 2021.