Atm, via all'orario estivo. Fi: "Crea solo disagi, la città non si svuota più

Giovanati: "Il taglio alle corse è anacronistico. Si complica solo la vita ai tanti che lavorano"

Atm, via all'orario estivo. Fi: "Crea solo disagi, la città non si svuota più
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È scattato ieri l'orario estivo delle metropolitane, mentre da martedì 2 luglio è in vigore quello per i mezzi di superficie. "Come da alcuni anni a questa parte, l'avvio del nuovo orario è stato ritardato - rende noto Atm - Dalla passata consuetudine di coincidenza con la chiusura delle scuole, è stato gradualmente posticipato per adeguarsi alle abitudini che cambiano e per venire incontro ai milanesi che rimangono in città. La nuova frequenza estiva terminerà il 2 settembre sia per la superficie che per la metro". Ma non è finita perchè dal 6 al 24 agosto, la situazione sarà ancora peggiore perché nei giorni feriali sarà in vigore l'orario del sabato e il sabato si viaggerà con le frequenze festive. In superficie, l'orario del sabato scatterà anche nei giorni feriali dal 13 al 24 agosto.

Una decisione "anacronistica", per Deborah Giovanati, consigliere comunale di Forza Italia che non tiene conto delle nuove abitudini dei milanesi che non vanno più in massa in vacanza ad agosto e che, con la crescente povertà, sono costretti a rinunciare alle ferie. "Così si complica la vita a chi lavora, studia e resta in città. Serve più ascolto, più visione e meno ideologia. Ha ancora senso, oggi, applicare a Milano il cosiddetto orario estivo dei trasporto? si chiede polemica Giovanati - A luglio, infatti, la città non si svuota più come una volta: migliaia di genitori lavorano, con i figli da accompagnare a nidi, centri estivi e attività pomeridiane. Ridurre le corse proprio ora significa allontanare le persone dai mezzi pubblici, non incentivarne l'utilizzo. E questo accade mentre Milano è già rallentata da cantieri e da ulteriori restrizioni al traffico".

Non solo, nella città oppressa dall'ideologia green complica ulteriormente la situazione la creazione della ztl del Quadrilatero, una "ztl nella ztl", la definisce Giovanati "che crea una zona super esclusiva, peggiorando ulteriormente la mobilità: non è più possibile attraversare più quella fetta di centro in moto. Una mobilità sostenibile non può trasformarsi in un sistema che esclude e seleziona".

Ecco quindi che Forza Italia punta a riscrivere la mobilità cittadina, anche quella green. "Vogliamo cambiare anche la narrazione che il centrodestra sia contrario alle ciclabili - continua la consigliera comunale - perché crediamo che sia possibile promuovere una mobilità più verde senza colpevolizzare chi usa l'auto, ma offrendo alternative serie, efficienti e sicure". Ecco la proposta di una sorta di censimento delle ciclabili, in base al livello di sicurezza, per capire quali sono da tenere e quali da cancellare.

Non solo, la consigliera propone anche di istituire zone 30 laddove non sia possibile realizzare tratti di ciclabile, per aiutare soprattutto i più giovani, che vogliono spostarsi in modo indipendente e sostenibile in bici, senza correre pericoli. Giovanati chiede anche al Comune di fare "educazione stradale nelle scuole, per permettere anche ai ragazzi di spostarsi in bici con maggiore consapevolezza e sicurezza".

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