Marta Ottaviani
Ancora turisti nel mirino del terrore in Turchia. Ieri mattina, cinque persone sono morte in seguito allesplosione di un minibus a Kusadasi, una località turistica sulla costa egea, a 70 chilometri da Smirne. Le indagini sono ancora in corso. Subito dopo lattentato aveva preso piede lipotesi che a fare esplodere lordigno fosse stata una donna kamikaze. Nel pomeriggio gli inquirenti hanno dichiarato che la deflagrazione potrebbe essere stata provocata anche da una bomba piazzata sotto il sedile di una passeggera. «Non possiamo ancora dire nulla con certezza - ha detto Ali Baris, vicegovernatore della regione di Kusadasi -. Stiamo esaminando tutte le ipotesi». Il «minibus della morte» faceva spola fra il centro della cittadina e una località chiamata «spiaggia delle donne». E per unamara coincidenza della sorte sono donne anche le prime due vittime straniere della strage che sono state identificate. Si tratta di una turista irlandese e una inglese. La prima si chiamava Tana Whalen e aveva solo 17 anni. La seconda, Helen Pallhall, è morta in ospedale a causa delle ferite riportate. La deflagrazione ha provocato anche il ferimento di 13 persone. Tre di queste sono cittadini britannici in gravi condizioni. LAmbasciata ad Ankara ha reso noto che nessun italiano è rimasto coinvolto. Kusadasi, che letteralmente significa «Isola degli uccelli», è una delle mete preferite dai turisti europei per le loro vacanze.
Lattentato arriva a solo 6 giorni dallesplosione di una bomba a Çesme, altro luogo di villeggiatura molto rinomato, che il 10 luglio scorso ha provocato il ferimento di 20 persone. Lazione fu rivendicata dai «Falchi delle Libertà del Kurdistan» (Tak), gruppo militare del Partito dei lavoratori curdi (Pkk).
Lesplosione di ieri, che il primo ministro turco Erdogan ha definito «un atto terroristico», non ha ancora ricevuto una rivendicazione. Al primo posto nel mirino degli inquirenti cè il Pkk, che dal 1984 combatte contro il governo turco una sanguinosa guerra per lindipendenza del Kurdistan, che fino a questo momento è costata la vita a oltre 30mila persone. Ma si tratterebbe di un attentato anomalo perché il Pkk non ha mai utilizzato kamikaze per le sue azioni terroristiche. Per questo motivo gli investigatori stanno prendendo in considerazione gruppi vicini allorganizzazione curda.
Il gruppo di attivisti curdi facente capo allex deputata Leyla Zana ha preso le distante dallaccaduto: «Noi condanniamo ogni azione contro civili innocenti e indifesi, quali che siano le motivazioni e quali che siano gli autori».
Ma gli inquirenti non escludono anche il Dhpk-C, un gruppo di estrema sinistra dichiarato illegale, che in passato ha già utilizzato kamikaze per le sue azioni terroristiche e che lo scorso 1° luglio ha cercato di colpire al cuore il governo turco. Apparteneva infatti a questa sigla lattentatore suicida che ha cercato di farsi esplodere dentro al ministero della Giustizia ad Ankara.
E mentre in Turchia torna il ricordo degli attentati di Istanbul, che nel novembre del 2003 costarono la vita a oltre 60 persone, il primo ministro Recep Tayyip Erdogan si trova a fronteggiare un situazione interna di emergenza, a meno di tre mesi dallinizio dei negoziati per lingresso del Paese nellUnione Europea.
Secondo il quotidiano turco Zaman, il premier ha condannato gli attentati e definito il terrorismo come un fenomeno che colpisce in maniera inaspettata.
Dalla fine di giugno in Turchia si sono verificati cinque attacchi terroristici, quasi tutti a opera del Pkk. In totale hanno perso la vita 16 persone.