"Tutte c...te". Bufera su Santin della Gialappa's Band

Ospite di un evento a Grottammare, il comico ha sminuito gli attacchi dei terroristi palestinesi e ha litigato con uno spettatore: ecco cos’è successo

"Tutte c...te". Bufera su Santin della Gialappa's Band
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Bufera su Marco Santin della Gialappa’s Band. Ospite di un evento a Grottammare, in provincia di Ascoli Piceno, la storica voce comica ha lanciato un appello per la Palestina e ha colto l’occasione per attaccare Israele, arrivando a sminuire gli attacchi di Hamas del 7 ottobre 2023, in cui persero la vita 1400 persone.

“Vogliono conquistare la terra. Il 7 ottobre e Hamas sono tutte cazzate” la frase choc di Santin che ha sollevato un putiferio. Uno dei presenti tra il pubblico non è rimasto in silenzio e ha commentato: “Ma che cazzo dici, scemo?”. Il volto della Gialappa’s Band ha però continuato, affermando: “Tu pensi che sia partito davvero tutto dal 7 ottobre? Vai a studiare. È dal 1946 che viene massacrato il popolo palestinese, vai a studiare invece di insultare la gente. Alzati in piedi e fatti vedere. Vieni qui sotto, non c'è mica problema. Hai studiato? Perché non sai le cose”.

Botta e risposta al vetriolo, con lo spettatore che ha sottolineato: “Tu prendi solo le fonti di Hamas, con gli amici tuoi. Questa è una serata di cabaret, non sono venuto qui per sentire il pippone tuo”. Infine Santin: “Non ti rispondo neanche, perché non sai neanche cos'è Hamas. Ti ridò i soldi del biglietto senza problemi”.

Pur di attaccare Israele Santin ha sminuito l’eccidio commesso dai terroristi di Hamas, che spesso vengono persino difesi da politici e attivisti. In precedenza, il comico si era soffermato sulla “questione orripilante che sta succedendo a Gaza, dove gli unici imbecilli che non prendono una posizione siamo noi italiani. E questo lo trovo vergognoso perché ci sono bambini straziati tutti i santi giorni”. E ancora: “Questo non può essere un argomento divisivo, perché di fronte a una cosa di questo tipo non ci può essere ‘io sto di qua, io sto di là’, non sono due squadre di calcio - riporta il Corriere - È il massacro di un popolo e di bambini. Bisogna dire basta: non si può affamarli, assettarli, bombardarli, straziarli, ucciderli”.

Da qui l’invito a fornire un contributo concreto e a protestare in rete, lanciando appelli al governo.

Il video è diventato virale sui social, tra chi sostiene la versione di Santin e chi la condanna fermamente. Un’ulteriore dimostrazione del clima di altissima tensione.

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