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La moda della "cicatrice alla francese" fa paura: e TikTok finisce nei guai

A TikTok viene contestata la mancanza di adeguati sistemi per vigilare sui contenuti pubblicati da terzi, oltre alla non applicazione delle Linee guida

La moda della "cicatrice alla francese" fa paura: e TikTok finisce nei guai

Preoccupa la diffusione fra i giovani della pratica autolesionista definita "cicatrice francese", tanto che l'Antitrust ha finalmente deciso di avviare un'istruttoria nei confronti di TikTok, social dove è maggiormente presente il fenomeno, per vederci chiaro.

Cos'è la cicatrice francese

La cicatrice francese è la nuova "moda social" fra giovanissimi, pronti a tutto pur di ottenere visualizzazioni e farsi grandi con i coetanei. È già da qualche mese che si parla di questo fenomeno, riportando le preoccupazioni di insegnanti e genitori. Si tratta di una challenge. Ragazzi e ragazze si sfidano, pizzicandosi la pelle del viso con una certa forza, così da procurarsi lividi e cicatrici. Tumefazioni sfoggiate con orgoglio, che sono state naturalmente notate dalle famiglie, molto preoccupate.

TikTok è il principale canale della sfida, tanto che in rete è possibile ormai trovare centinaia di video in cui si vedono i ragazzi cimentarsi nell'impresa. E non mancano neppure tutorial in cui si insegna l'esatto metodo per infliggersi una cicatrice francese. A Bologna, i carabinieri della Compagnia di Molinella hanno cominciato a indagare sul caso. Mentre nelle scuole sono stati promossi degli incontri per parlare con i giovani e indurli a riflettere sulle loro azioni.

L'azione di Antitrust

Considerata l'estensione del fenomeno, Antitrust ha avviato un'istruttoria nei confronti di TikTok. Secondo l'Autorità sul social non sarebbero stati messi in campo adeguati sistemi per vigilare sui contenuti pubblicati da terzi. Non solo. Su TikTok non sarebbero state applicate quelle linee guida che avrebbero dovuto provvedere a rimuovere quei contenuti pericolosi che istigano al suicidio, all'autolesionismo e all'alimentazione scorretta.

"L'Autorità ha deciso di avviare l'istruttoria a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; da ultimo, è diventata virale la sfida 'cicatrice francese'", si legge nella comunicazione ufficiale pubblicata in data odierna. "L'Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori".

Contestato, infine, anche lo sfruttamento di tecniche di intelligenza artificiale suscettibili di provocare un indebito condizionamento dell'utenza. "Il riferimento è, in particolare, all'algoritmo sotteso al funzionamento della piattaforma che, adoperando i dati degli utenti, personalizza la visualizzazione della pubblicità e ripropone contenuti simili a quelli già visualizzati e con cui si è interagito attraverso la funzione like", spiega l'Autorità.

Il comunicato di Agcom

La comunicazione dell'istruttoria avviata da Antitrus è stata data anche dall'Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (Agcom). L'istruttoria, si legge, è stata avviata "nei confronti della società irlandese TikTok Technology Limited, attiva nel settore dei social media attraverso la piattaforma TikTok, e responsabile per i rapporti con i consumatori europei. Il procedimento coinvolge anche la società inglese e quella italiana".

Il provvedimento è stato preso "a seguito della presenza sulla piattaforma di numerosi video di ragazzi che adottano comportamenti autolesionistici; da ultimo, è diventata virale la sfida cicatrice francese. La piattaforma TikTok gode di ampia popolarità, in costante crescita, soprattutto presso i minori". L'Antitrust ha contestato a TikTok la mancata predisposizione di adeguati sistemi di monitoraggio per vigilare sui contenuti pubblicati dai terzi, secondo i parametri di diligenza richiesti, e soprattutto in presenza di fruitori del servizio particolarmente vulnerabili quali i minori.

In giornata odierna Agcom, insieme al nucleo speciale Antitrust della Guardia di Finanza, ha svolto una prima ispezione presso la sede italiana di TikTok.

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