Bonus asilo nido, novità in arrivo: la domanda varrà per tre anni senza bisogno di rinnovo

Novità per il Bonus asilo nido: grazie a un emendamento al Decreto Economia, la domanda per ottenere il contributo non dovrà più essere rinnovata ogni anno, ma resterà valida per tre anni

Bonus asilo nido, novità in arrivo: la domanda varrà per tre anni senza bisogno di rinnovo
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Importante novità per le famiglie italiane con figli piccoli: il Bonus asilo nido sarà più semplice da richiedere e gestire. Un emendamento al Decreto Economia, presentato dalla senatrice di Fratelli d’Italia Maria Nocco, introduce una semplificazione significativa nelle modalità di accesso al contributo destinato al pagamento delle rette degli asili nido, pubblici o privati.

Domanda valida per tre anni

Fino a oggi, le famiglie interessate dovevano presentare una nuova domanda ogni anno. Con la nuova norma, invece, sarà sufficiente fare richiesta una sola volta: la domanda avrà validità pluriennale, per tutto il periodo in cui il bambino ha diritto al sostegno, cioè fino al compimento del terzo anno di età. L’obiettivo dell’emendamento, spiega la senatrice Nocco, è trasformare la digitalizzazione della Pubblica amministrazione in un vantaggio concreto per i cittadini, riducendo la burocrazia e facilitando l’accesso ai servizi, senza costi aggiuntivi per lo Stato.

Cosa bisogna fare

Nonostante la semplificazione, i genitori dovranno comunque presentare, ogni anno, la documentazione che dimostri:

  • l’iscrizione del bambino al servizio educativo;
  • la frequenza regolare all’asilo;
  • il mantenimento dei requisiti necessari (in particolare l’Isee).

Le domande continuano a essere gestite dall’INPS, tramite il portale online accessibile con Spid, CIE o altra identità digitale. Il bonus viene assegnato in base all’ordine cronologico di presentazione e entro i limiti di spesa fissati ogni anno.

Come funziona il Bonus asilo nido

Il Bonus è destinato ai genitori con figli da 0 a 3 anni e copre in parte le spese per l’asilo nido o per l’assistenza domiciliare (in caso di gravi patologie croniche). Viene erogato in dieci mensilità sotto forma di rimborso e varia in base all’Isee della famiglia:

  • Fino a 3.000 euro all’anno per Isee sotto i 25.000 euro;
  • Fino a 2.500 euro all’anno per Isee tra 25.000 e 40.000 euro;
  • Fino a 1.500 euro all’anno per Isee oltre i 40.000 euro.

Una

maggiorazione è prevista per chi ha figli nati dal 1° gennaio 2024: in questo caso, il bonus può arrivare fino a 3.600 euro annui per le famiglie con reddito inferiore a 40.000 euro.

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