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"In paradiso...". Lo struggente augurio a Mihajlovic

Nel giorno in cui l'ex calciatore avrebbe compiuto 54 anni arrivano sui social tanti messaggi affettuosi di ricordo da parte della famiglia e da tanti amici e compagni di viaggio

"In paradiso...". Lo struggente augurio a Mihajlovic

Oggi, 20 febbraio, Sinisa Mihajlovic avrebbe compiuto 54 anni. Nel primo compleanno da quando è scomparso la moglie Arianna Rapaccioni ha deciso di celebrare la ricorrenza su Instagram, posta la foto in bianco e nero di un momento di felicità dove lei e l'allenatore del Bologna morto a dicembre a causa di una leucemia posano felici e sorridenti insieme: "Buon compleanno in Paradiso", scrive.

Al suo augurio si associano tanti follower e amici vip del campione. Ricordi che giungono anche dai profili social delle società di calcio in cui Mihajlovic ha militato come calciatore o come tecnico. "Il primo compleanno senza di te. Hai lasciato un vuoto incolmabile", scrive il Milan su Twitter. Anche il Bologna e la Fiorentina, due delle squadre allenate nella lunga carriera dall'ex difensore di Sampdoria, Roma e Lazio, hanno voluto pubblicare un loro personale augurio al grande campione serbo.

Sinisa Mihajlovic è deceduto il 16 dicembre 2022 al termine di una lotta durata cinque anni con la leucemia. "Quando non sarai più parte di me, ritaglierò dal tuo ricordo tante piccole stelle, allora il cielo sarà così bello che tutto il mondo si innamorerà della notte", aveva scritto Arianna Rapaccioni su Instagram nel giorno della scomparsa del marito, postando uno scatto in coppia con lui. Da quel momento non ha mai smesso di pubblicare dediche d'amore e dolci ricordi dell'uomo con cui era sposata dal 1996.

L'ultimo commovente messaggio di Mihajlovic

La malattia Sinisa Mihajlovic ha combattuto con la leucemia per cinque anni. "Affronterò questa sfida a petto in fuori e vincerò la battaglia", aveva promesso: e così è stato. Ha affrontato tre cicli di chemio e per un periodo era sembrato che stesse vincendo la sua battaglia. A marzo 2022 l'annuncio che la malattia era tornata ad aggredirlo e l'allenatore era stato di nuovo ricoverato: "Questa malattia è molto coraggiosa nel tornare ad affrontare un avversario come me, ma sono pronto a darle un'altra lezione", disse in quell'occasione. Il 16 dicembre scorso il male ha avuto la meglio, ma il ricordo del campione resterà per sempre: prima di tutto nel cuore dei suoi familiari e poi in quello di migliaia di tifosi.

Proprio nella giornata di oggi è uscita la serie "We Are One", su DAZN, che racconta l'avventura di Mihajlovic al Bologna. Nelle cinque puntate intensissime c'è quasi tutto del vissuto del tecnico Mihajlovic, ma anche dell'uomo Sinisa e della forza con cui, nonostante la leucemia, ha continuato a portare avanti il suo ruolo da allenatore del Bologna.

In un commovente videomessaggio rivolto ai suoi giocatori una volta disse: "Quando stavo male, quando ero giù di morale e quasi distrutto, sapete cosa facevo? Prendevo le vostre partite e sorridevo, orgoglioso di voi".

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