Mentre la professoressa Donatella Di Cesare si lamenta per una protesta pacifica e silenziosa, definendo "squadristi" un gruppo di militanti di Forza Italia che hanno mostrato le immagini dei morti ammazzati dalle Br, come protesta per il suo post, all'univesità Federico II di Napoli i collettivi hanno bloccato con violenza un incontro che è stato poi sospeso. Il tutto è accaduto presso la Scuola Politecnica e delle Scienze di Base, dove nell'auditorium "Leopoldo Massimilla" si sarebbe dovuto tenere il convegno su "Il ruolo della cultura nel contesto di un Mediterraneo conteso". Tra i relatori anche il direttore de La Repubblica, Maurizio Molinari, e il rettore dell'università, Matteo Lorito. Al giornalista è arrivata la solidarietà bipartisan e quella del presidente della Repubblica.
Il canovaccio della protesta è sempre lo stesso. Così come già fatto solo pochi giorni fa a La Sapienza, dove è stato bloccato un incontro con David Parenzo, a Napoli gli studenti pro-Palestina hanno intonato i soliti slogan violenti e tentato di sfondare il cordone di polizia. Non sono mancate le contestazioni, con insulti, contro il direttore del quotidiano e il rettore. E alla fine, proprio per il clima di intolleranza, quello vero, e per la paura che si potessero scatenare disordini, l'incontro è stato annullato. Tutta un'altra storia rispetto a quanto accaduto nell'aula della professoressa Di Cesare, che ha cercato di sollevare il caso, smontato dalla sua stessa università. Le azioni condotte dai collettivi pro-Palestina nelle università italiane sono assimilabili allo squadrismo, hanno l'obiettivo di censurare e impedire il diritto di parola, sancito dalla Costituzione.
Oggi alla sede d’ingegneria dell Federico II di Napoli abbiamo contestato la presenza del sionista Molinari pic.twitter.com/9cHpxcvnKC
— jewls (@lukeslaughters) March 15, 2024
Nella nota del Quirinale relativa alla telefonata effettuata dal presidente della Repubblica al direttore del quotidiano, si legge che Sergio Mattarella ha detto che "quel che vi è da bandire dalle Università è l'intolleranza, perché con l'Università è incompatibile chi pretende di imporre le proprie idee impedendo che possa
manifestarle chi la pensa diversamente". A Molinari hanno espresso la propria solidarietà tutti i partiti, sottolineando come azioni come quella condotta a Napoli dagli studenti pro-Palestina siano assimilabili al fascismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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