Francesca Albanese riceve le chiavi della città di Bari. Centrodestra: "È una figura controversa"

La relatrice speciale dell'Onu sui Diritti Umani nei Territori Palestinesi occupati si è recata nel capoluogo pugliese: sit-in di sostegno dei pro-Palestina, ma Fratelli d'Italia e Lega non ci stanno

Francesca Albanese riceve le chiavi della città di Bari. Centrodestra: "È una figura controversa"
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Il sindaco di Bari, Vito Leccese, non ha assolutamente accolto l'appello del centrodestra pugliese ad annullare la consegna delle chiavi della città a Francesca Albanese, annunciata ieri. L'evento si è regolarmente tenuto questo pomeriggio a Palazzo di Città ed è stato un modo - a detta dell'amministrazione barese di centrosinistra - per omaggiare e mostrare solidarietà alla Relatrice Speciale delle Nazioni Unite sulla situazione dei Diritti Umani nei Territori Palestinesi Occupati a seguito dell'annuncio delle sanzioni da parte degli Stati Uniti, che la accusano di promuovere una campagna politica ed economica contro l'America e Israele.

A margine della cerimonia ufficiale si sono svolte, una di fronte all'altra, due manifestazioni dal segno politico opposto: una organizzata dai movimenti pro-Palestina che hanno sostenuto Albanese con bandiere e cori che inneggiavano alla "Palestina libera", l'altra promossa dal centrodestra locale. Secondo l'opposizione dentro il Consiglio comunale di Bari, infatti, la funzionaria italiana sarebbe una "personalità divisiva e controversa". Inoltre viene sottolineato come ci siano "mille altri problemi per Bari e altri modi per manifestare solidarietà al popolo palestinese e opporsi alle violazioni dei diritti umani". I consiglieri cittadini di Fratelli d'Italia e Lega, che già nei giorni scorsi avevano criticato l'iniziativa, avevano tra le mani il cartello "Non in mio nome" per mostrare la propria contrarietà all'iniziativa. La questura ha predisposto un servizio d'ordine.

Dopo la cerimonia di consegna delle chiavi la scena si sposta in un teatro Kursaal Santalucia tutto esaurito, dove Francesca Albanese ha dialogato con il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, per l'evento organizzato in collaborazione con il FalastinFest. "Sono onorata di ricevere queste chiavi, sappiate che intendo usarle", ha dichiarato Albanese una volta ricevute le chiavi della città -. Queste sono simboliche, ma le sanzioni americane non sono un atto simbolico, non hanno precedenti, creeranno il congelamento di tante mie relazioni, sono tecniche di intimidazioni mafiose, ma io so come reagire - ha concluso -. Schiena dritta, testa alta e assieme. È il solo modo per resistere alle intimidazioni". "Non c'è nessun legame con la città, non c'è nessun motivo per consegnare queste chiavi", ha affermato Giuseppe Carrieri, capogruppo Lega al Consiglio comunale di Bari.

"Questa è una scelta profondamente politica, ideologica e divisiva. Le chiavi della città sono un'onorificenza che va data a chi ha fatto qualcosa per Bari e che ha un rapporto con la città. Noi riteniamo che sia una scelta sbagliata".

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