Quindi, oggi...

L'imbarazzato silenzio di Murgia-Saviano, Schlein perdente e Adani: quindi, oggi...

Quindi, oggi...: la candidatura di Elly Schlein alla guida del Pd, il dibattito sul contante e la Norimberga per Putin

L'imbarazzato silenzio di Murgia-Saviano, Schlein perdente e Adani: quindi, oggi...

- Il Corriere torna ad evocare una “Norimberga per la pace”. In sostanza l’Occidente dovrebbe processare Putin per aver invaso l’Ucraina e dovrebbe farlo davanti a un giudice internazionale. Embé: cosa cambierebbe? Alla Russia abbiamo imposto sanzioni, price cap sul petrolio, blocco delle riserve all’estero, riduzione degli acquisti di gas e via dicendo. Abbiamo cercato di mordere l’economia, eppure Putin - che pure doveva essere malato, pazzo, con un tumore e prossimo alla morte - è ancora lì. Pensate davvero che la condanna di un giudice “occidentale”, per quanto internazionale, possa smuovere davvero la leadership moderata russa a ribellarsi allo Zar? Ho qualche dubbio.

- Interessanti le lettere al Corsera di chi a Londra paga tutto solo in carta e niente contanti. Io lo faccio da anni pure a Milano e non ho mai avuto il minimo problema: non prelevo cash per le spese quotidiane da almeno tre anni. Sono anche convinto che se fossi un commerciante, per facilità di calcolo di bilancio e gestione del commercialista cercherei di avere solo pagamenti con Visa&co. Però, dico però, ognuno faccia come gli pare. Se accettiamo che un barista londinese esponga il cartello “no cash” fuori dal suo chiosco, dovremo accettare che un collega italiano appenda l’avviso “no carte”. Altrimenti faremmo figli e figliastri.

- Nel Pd si scannano per colpa del manifesto valoriale del 2008, additato da Speranza (che non è del Pd) di essere troppo liberista. Ovviamente i riformisti s’infuriano e rispediscono al mittente ogni accusa. Ma è il sintomo che tra i dem ormai vivono due partiti differenti che stanno insieme con la colla solo perché nessuno ha il coraggio di dire che ormai non si parlano più. Cestinino questo Pd e non ne parliamo più.

- Mi aspetto che Michela Murgia e Roberto Saviano si incatenino in mutante e in sciopero della fame di fronte al ministero della Giustizia o al Tribunale di Ancona per difendere la libertà di critica e di stampa di Maurizio Costanzo. Il noto giornalista, infatti, è stato condannato a pagare 40mila euro per aver criticato aspramente (ma senza usare alcun insulto tipo “bastardo”) il Gip del caso di Gessica Notaro, la ragazza sfregiata con l’acido dall’ex ragazzo. Sintesi cronologica: lei aveva denunciato per stalking l'uomo, il pm chiese i domiciliari, il Gip concesse il divieto di avvicinamento e poi le cose andarono come andarono. Colpa di quella scelta del Gip? Non sta a noi dirlo, anche perché non vorremmo beccarci pure noi una querela. Resta il fatto che Costanzo criticò “questo gip”, facendogli sarcasticamente i complimenti e invocando un'indagine del ministero sull'operato del giudice. Ecco: tutti sanno, pure Murgia e Saviano, che anche la Magistratura è un “potere dello Stato”, lo diceva Montesquieu, dunque se applicassimo il principio dei due scrittori anti-Meloni ("il potere non deve denunciare i giornalisti"), ci dovremmo attendere solidarietà e proteste da parte loro in favore di Costanzo. Per ora, invece, zitti e muti. Aspettiamo qualche giorno, poi verificheremo. Ma dubito arriverà alcunché.

- Lele Adani sempre più imbarazzante, soprattutto nelle partite in cui gioca l’Argentina. La Rai per provare a somigliare a Sky scade nel trash. E non le viene bene.

- Elly Schlein si candida alla guida del partito democratico. E lo fa chiedendo al suo popolo di nominarla “la prima segretaria” dei dem dalla sua fondazione. "Una donna può farsi strada senza cooptazione", ha detto. Come al solito la sinistra arriva con mesi se non anni di ritardo: vorrei far notare che a destra c’è già stata una leader donna di partito ed è pure diventata il primo premier d’Italia. Mettiti in coda, Elly: da questo punto di vista, in questa classifica, sei già perdente in partenza.

- La battaglia nel Pd è riassumibile così: se vince Bonaccini, vince il renzismo; se vince Schlein, vincono le sardine. In entrambi i casi sono più o meno cadaverici.

- Adesso capite perché il Pd è messo male e con la Schlein finirà pure peggio? Perché nel suo discorso di presentazione della candidatura alla segreteria, Elly ha trovato il tempo di mandare la sua solidarietà a Roberto Saviano, auspicando che la premier Giorgia Meloni ritiri la querela. Voglio dire, cara Schlein: ma cosa pensi che interessi agli operai se Robertuccio s’è beccato una querela per aver detto “bastarda” alla Meloni? Il futuro giudiziario di Saviano interessa al diretto interessato e ad una ristretta cerchia di intellettuali, incapaci di riconoscere l’ovvio. Se vuoi rifondare la sinistra, ti do un consiglio: ascolta più le fabbriche e meno gli intellettuali della Scwha.

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