
Con l’inizio di giugno, per migliaia di studenti si fa sempre più vicino l’appuntamento con l’Esame di Stato 2025. Mancano ormai poche settimane a uno dei momenti più simbolici della vita scolastica: la celebre "Notte prima degli esami", che accompagna da generazioni il passaggio verso una nuova fase. Un traguardo significativo che segna la fine del percorso nelle scuole superiori e l’inizio di una nuova avventura, tra università e mondo del lavoro.
Le date
• La prima prova si svolgerà mercoledì 18 giugno 2025 alle 8.30;
• La seconda prova, diversa per ogni istituto, si terrà giovedì 19 giugno;
• Il colloquio orale si terrà al termine delle prime due prove, con un calendario stabilito dalla commissione, e si chiuderà entro la prima metà di luglio.
Il primo appuntamento con la Maturità è rappresentato dal tradizionale tema d’italiano. Questa prova ha l’obiettivo di valutare la conoscenza della lingua italiana e la capacità degli studenti di esprimersi in modo chiaro, logico e critico. Si svolge contemporaneamente in tutti gli istituti italiani, con le stesse modalità e un tempo massimo di sei ore.
Gli studenti avranno la possibilità di scegliere tra diverse tracce proposte dal Ministero dell’Istruzione, che ne mette a disposizione sette, suddivise per tipologia e argomento.
• Ambito artistico;
• Ambito letterario;
• Ambito storico;
• Ambito filosofico;
• Ambito scientifico;
• Ambito economico e tecnologico;
• Ambito sociale.
La seconda prova
La seconda prova riguarda una o più discipline che caratterizzano il corso di studi e sono state definite da un decreto del Ministero dell'Istruzione. Ogni indirizzo ha una seconda prova differente. Queste le principali:
• Liceo classico: lingua e cultura latina;
• Liceo scientifico: matematica;
• Liceo linguistico: lingua e cultura straniera 1;
• Liceo scienze umane: scienze umane;
• Liceo musicale: teoria, analisi e composizione;
• Liceo artistico: discipline progettuali;
• Istituto tecnico economico: economia aziendale;
• Istituto tecnico turismo: lingua inglese;
• Istituto tecnico meccanica: disegno, progettazione e organizzazione industriale;
• Istituo tecnico elettronica: sistemi automatici;
• Istituto tecnico informatica: informatica;
• Istituto tecnico grafica e comunicazione: progettazione multimediale;
• Istituto tecnico chimico: tecnologie chimiche industriali;
• Istituto tecnico moda: ideazione, progettazione, idustrializzazione prodotti moda;
• Istituto tecnico agraria: economia, estimo, marketing e legislazione;
• Istituto professionale alberghiero: scienza e cultura dell'alimentazione;
• Istituto professionale servizi socio-sanitari: igiene e cultura medico-sanitaria
Negli istituti professionali riformati secondo il Decreto Legislativo 61 del 2017, la seconda prova d’esame non si basa su singole discipline, ma è pensata per valutare le competenze acquisite dagli studenti alla fine del percorso. Si tratta di una prova integrata, costruita attorno ai nuclei tematici fondamentali dell’indirizzo di studi. Il Ministero dell’Istruzione fornisce una cornice nazionale di riferimento, mentre spetta alle commissioni d’esame elaborare le tracce, adattandole al percorso specifico offerto dalla scuola.
La terza prova
La terza prova scritta non è più parte integrante dell’Esame di Stato per tutti, ma resta prevista in alcune situazioni particolari. È il caso, ad esempio, delle sezioni ESABAC ed ESABAC techno, dei percorsi con opzione internazionale, delle scuole situate nella Regione autonoma Valle d’Aosta e nella Provincia autonoma di Bolzano, nonché degli istituti del Friuli Venezia Giulia con lingua d’insegnamento slovena o con percorsi bilingue sloveno/italiano.
Il colloquio
Dopo le prove scritte, i maturandi affrontano il colloquio orale, che rappresenta un momento di sintesi e riflessione sul percorso svolto. L’esame comprende anche l’insegnamento trasversale dell’educazione civica e un approfondimento sulle attività realizzate nei PCTO (Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento), attraverso una breve relazione o un elaborato multimediale.
Il candidato è chiamato a ragionare in modo critico e personale, collegando tra loro saperi diversi, anche con l’uso della lingua straniera, in un’ottica interdisciplinare e trasversale. La prova prende avvio da uno spunto iniziale scelto dalla Commissione, che può essere un testo, un documento, un progetto, un’esperienza concreta o un problema da analizzare.
La condotta
Anche il comportamento tenuto durante l’anno scolastico avrà un ruolo rilevante nell’Esame di Stato. In particolare, se nello scrutinio finale lo studente ha ottenuto una valutazione di sei decimi in condotta, il colloquio orale includerà una parte aggiuntiva. In questo caso, il candidato dovrà presentare un elaborato critico sul tema della cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal Consiglio di classe.
La valutazione finale: punteggi, prove e bonus
La valutazione conclusiva dell’Esame di Stato tiene conto di diversi elementi. Il credito scolastico accumulato nel secondo biennio e nell’ultimo anno può contribuire con un massimo di 40 punti: fino a 12 per il terzo anno, 13 per il quarto e 15 per il quinto. A questi si aggiungono i punteggi delle tre prove d’esame: la prima prova scritta, la seconda e il colloquio orale, ognuna delle quali può assegnare fino a 20 punti. Infine, la commissione d’esame ha la possibilità di attribuire un bonus massimo di 5 punti, riservato agli studenti che ne hanno diritto in base ai criteri stabiliti.
• massimo 40 punti per il credito scolastico;
• massimo 20 punti per il primo scritto;
• massimo 20 punti per il secondo scritto;
• massimo 20 punti per il colloquio;
• massimo 5 punti "bonus".
La commissione
La commissione della Maturità è formata da un presidente esterno, affiancato da tre commissari interni e tre esterni.
Le discipline affidate ai commissari esterni per i diversi indirizzi scolastici sono state indicate in un decreto del Ministero dell’Istruzione (link). Per quanto riguarda i nomi dei commissari esterni, secondo le indiscrezioni dovrebbero essere pubblicati tra il 3 e il 4 giugno.