Dopo mozzarelle e pesto, tocca al pistacchio: ritirato per rischio chimico

È stato disposto un nuovo richiamo alimentare da parte del Ministero della Salute, che riguarda alcune confezioni di pesto al pistacchio

Dopo mozzarelle e pesto, tocca al pistacchio: ritirato per rischio chimico
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Dopo i recenti richiami che hanno riguardato mozzarelle e pesto, arriva un nuovo allarme alimentare dal Ministero della Salute: questa volta a finire nel mirino è il pesto al pistacchio, ritirato dal mercato per rischio chimico legato alla presenza di aflatossine oltre i limiti di legge.

Il prodotto interessato è venduto in vasetti di vetro da 190 grammi, con scadenza 30/06/2026, appartenente ai lotti:

  • D2501784
  • D2501816
  • D2501824

A produrlo è l’azienda Delizie dal Sole, mentre il produttore è Marullo. Il prodotto è commercializzato da Eurospin Italia SpA, che ha invitato i consumatori a non consumare il pesto e a riportarlo al punto vendita per il rimborso.

Aflatossine: cosa sono e perché fanno paura

Il problema segnalato riguarda le aflatossine, sostanze tossiche prodotte da funghi del genere Aspergillus, che proliferano in ambienti caldi e umidi. Queste microtossine possono contaminare alimenti come frutta secca, arachidi, mais, riso, fichi e spezie, e sono note per le loro proprietà genotossiche e cancerogene.

Secondo le autorità sanitarie, l’esposizione del consumatore alle aflatossine deve essere ridotta al minimo, proprio per i potenziali effetti sulla salute, in particolare sul fegato.

Ritiro precauzionale ma importante

Si

tratta dunque di un richiamo precauzionale ma necessario, a tutela della salute pubblica. Chi avesse acquistato il prodotto è invitato a controllare lotto e scadenza, ed evitare assolutamente il consumo.

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