L’IRCCS San Raffaele guida a Ponza la nuova frontiera delle neuroscienze

AI, epilessia e imaging avanzato al centro della XV edizione degli Incontri "Michela Bonamini"

L’IRCCS San Raffaele guida a Ponza la nuova frontiera delle neuroscienze
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Si è chiusa oggi a Ponza (Latina) la quindicesima edizione degli Incontri Clinico-Radiologici di Neuroscienze “Michela Bonamini”. L’IRCCS San Raffaele ha avuto un ruolo centrale nell’evento, contribuendo in modo significativo al confronto sulle più recenti prospettive nella diagnosi e nel trattamento delle malattie neurologiche. Più di un centinaio di esperti – tra neurologi, neuroradiologi, neurochirurghi e studiosi del settore – si sono riuniti al Grand Hotel Santa Domitilla per partecipare all’evento, che ha trasformato l’isola in un laboratorio di idee e confronto sul futuro della neuroscienza in Italia.

AI, imaging avanzato e epilessia

Al centro dell’attenzione un tema chiave per la medicina del presente e del futuro: l’interazione tra intelligenza artificiale, tecniche avanzate di imaging e applicazione clinica. Il congresso ha posto particolare enfasi sullo studio delle patologie epilettogene associate ad alterazioni della sostanza grigia, affrontando il tema sia in ambito pediatrico che nell’età adulta.

Durante i lavori sono state presentate prospettive incoraggianti per lo sviluppo di terapie genetiche mirate alle cause dell’epilessia e di altre patologie rare. In ambito diagnostico, particolare attenzione è stata riservata alla risonanza magnetica 3 Tesla, oggi considerata uno strumento essenziale per l’analisi di queste condizioni, e alla sua integrazione con l’imaging TAC-PET, spesso determinante nei quadri clinici più complessi.

Le parole dell'esperto

Un ruolo altrettanto rilevante è stato attribuito all’intelligenza artificiale e alla radiomica, strumenti sempre più strategici nell’analisi delle malformazioni corticali, dei disturbi della migrazione neuronale e delle anomalie nella girazione cerebrale. “L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente il nostro approccio alla diagnosi – ha dichiarato il professor Alberto Pierallini, direttore dell’Unità di Diagnostica per Immagini dell’IRCCS San Raffaele – Oggi siamo in grado di analizzare in profondità la morfologia e la funzione del cervello, anticipando segnali patologici che fino a pochi anni fa erano invisibili”.

Gli specialisti presenti

Accanto al professor Pierallini, numerosi specialisti dell’IRCCS San Raffaele hanno portato il loro contributo clinico e scientifico: tra questi la dottoressa Amalia Allocca, Direttore Medico Aziendale del Gruppo, e i professori Piero Barbanti, Matteo Russo e Federico Vigevano. Presenti anche esponenti di altri IRCCS (Bambino Gesù di Roma, San Raffaele di Milano, Neuromed di Pozzilli) e docenti di università prestigiose come Sapienza, Tor Vergata, Cattolica, Federico II di Napoli, Università di Catanzaro.

L'approccio multidisciplinare

A fare da filo conduttore all’intero congresso è stato l’approccio multidisciplinare, che ha integrato neurologia, neuroradiologia e innovazione tecnologica all’interno di un format coinvolgente e non convenzionale. Lezioni magistrali, casi clinici interattivi, workshop e sessioni integrate hanno reso l’esperienza formativa immersiva e dinamica. Con questa quindicesima edizione, l’IRCCS San Raffaele conferma il proprio ruolo di riferimento scientifico e tecnologico nel campo delle neuroscienze.

Il successo dell’evento rappresenta un punto di partenza: il cammino verso una medicina sempre più avanzata e personalizzata è appena iniziato. L’alleanza tra intelligenza artificiale e cura del paziente si rafforza, aprendo nuove prospettive per il futuro.

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