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"Soldi dal Qatar, stivali, occhi di tigre". Lo sfottò al candidato di sinistra

Negli spazi che ospitano la festa per i 10 anni di Fdi è comparso anche un goliardico cartonato. "Candidati anche tu alle primarie di sinistra". Ironie su Letta, Cirinnà e Soumahoro

"Soldi dal Qatar, stivali, occhi di tigre". Lo sfottò al candidato di sinistra

I requisiti richiesti vanno dagli "occhi di tigre" di lettiana memoria agli stivaloni infangati ai piedi, collezione autunno-inverno alla Soumahoro. Alla festa per i 10 anni di Fratelli d'Italia sono aperte le candidature per le primarie della sinistra: si sa mai che, anche da quelle parti, qualcuno voglia provare il brivido di infilarsi nel ginepraio dem. Ma chiaramente è tutto uno scherzo, una trovata ironica per strappare una risata (e chissà, forse anche una riflessione) a quanti in questi giorni stanno prendendo parte all'evento celebrativo organizzato a Roma del partito fondato da Giorgia Meloni.

Tra ragionamenti seri e dibattiti sul futuro dell'Italia, negli spazi allestiti da Fdi in piazza del Popolo ci sono anche occasioni per un po' di goliardia nei confronti degli avversari. Accanto alla tensostruttura che ospita la manifestazione è comparsa una sagoma di cartone che raffigura in modo irriverente l'immaginario prototipo del candidato Pd. Che si tratti di uno sberleffo è evidente: il manichino, raffigurato senza volto, è infatti rappresentato in giacca e cravatta ma con delle galosce ai piedi. "Stivali di Soumahoro", recita una delle scritte che indicano gli pseudo attributi dell'improbabile militante dem.

Accanto allo spazio vuoto in cui ognuno può inserire il proprio volto, magari per scattare una foto autoironica, si legge un'altra scritta: "Occhi di tigre". Il riferimento è all'espressione usata da Letta in campagna elettorale per definire l'atteggiamento (poi rivelatosi disastroso) da tenere con gli avversari. E sulla goliardica sagoma non mancano i riferimenti alla stretta attualità. Accanto all'immaginario prototipo sono stati disegnati, infatti, anche i "soldi dal Qatar": allusione velenosa alla vicenda che politicamente sta imbarazzando la sinistra europea e nostrana. Ai piedi del cartonato, poi, è anche disegnato il "cane della Cirinnà". Altro rimando non troppo difficile da cogliere per chi segue con interesse le vicissitudini politiche.

Accanto alla struttura principale, dove sono ospitate le interviste ai principali esponenti del partito (ieri è toccato al presidente del Senato Ignazio La Russa e sabato arriverà il premier Meloni), nell'altro lato di piazza del Popolo ci sono anche gli stand di varie associazioni di volontariato frequentate dai giovani di Fdi, uno spazio di vendita di libri sulla destra italiana, ma anche una casetta natalizia degli elfi per i bambini e i presepisti di San Gregorio armeno.

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