Oggi si usa l'aborto come contraccettivo

Il Papa non avrebbe mai potuto legittimare l'aborto. Ci sono numeri troppo alti per le interruzioni di gravidanza, nonostante l'offerta di mercato degli anticoncezionali

Oggi si usa l'aborto come contraccettivo
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Carissimo Vittorio,
cosa ne pensa Lei del colpo di mannaia che il papa ha sferrato contro gli abortisti e in modo particolare contro i medici sicari che si prestano a praticare questo omicidio? E che dire dei cattolici che votano per quei partiti di sinistra, Pd in testa, che senza coscienza ne sono colpevolmente, oltre che consapevolmente, complici?
Cordialmente
Enzo Bernasconi
Varese

Caro Enzo,
essendo assolutamente contrario all'aborto, come ho sempre dichiarato, non posso che essere d'accordo con il pontefice. Di fatto, l'interruzione di gravidanza è un omicidio nella misura in cui conveniamo, e non possiamo che convenirne, che la creatura che viene soppressa nel ventre materno è un essere umano, quantunque in fase di formazione, e non un mero agglomerato di cellule, come qualcuno vorrebbe insinuare e farci credere, da gettare nella spazzatura senza alcuna partecipazione emotiva, come se buttassimo il residuo del pasto nel sacchetto dell'umido. Essa è Vita. Trattandosi di un essere umano, appunto, l'aborto è un assassinio e chiamarlo così è corretto dal punto di vista sia semantico che etico. Ne discende, altresì, che coloro i quali praticano questo tipo di omicidio, ossia i medici abortisti, sono di conseguenza assassini, eseguendolo in serie sono sicari, ossia persone pagate e assoldate per compiere tale crimine. Quindi, l'espressione adoperata dal capo della Chiesa può effettivamente risultare molto forte, impressionare, ma è una definizione opportuna ed efficace. Dunque, non critico il Papa per la durezza del linguaggio né per il fatto di fare il Papa. Insomma, cosa ci aspettiamo da Francesco, forse che cominci a sostenere che l'aborto è cosa buona e giusta, affinché la dottrina cristiana si adatti ai fanatismi del politicamente corretto? A me rassicura sapere, sebbene non sia cristiano, che il rappresentante supremo della Chiesa condanna l'aborto e chi lo pratica, non senza esprimere parole di comprensione nei confronti delle donne che assumono tale dolorosa decisione. Insomma, il Papa non le giudica, ma le mette in guardia dalle sofferenze che una tale scelta comporta, in quanto essa consiste in una doppia violenza nei confronti di se stesse.

Oggigiorno è possibile evitare una gravidanza indesiderata ricorrendo ad uno dei numerosi metodi anticoncezionali disponibili sul mercato, reperibili persino al supermercato oltre che in farmacia. Non mi capacito per questo motivo del fatto che il numero di aborti sia ancora alto. Mi sorge il dubbio che a volte esso sia ritenuto un metodo contraccettivo tardivo, ossia un modo per risolvere quello che è considerato un fastidio. Insomma, mi pare che ci sia troppa leggerezza nel ricorrere all'interruzione di gravidanza, che si sottovalutino le conseguenze emotive e anche la circostanza fondamentale che mediante questo intervento si soffoca una vita. Le parole del Papa allora servono, servono perché prendiamo coscienza del fatto che uccidere un bambino non è un gioco, è un delitto a tutti gli effetti, sebbene quel bimbo non abbia ancora un nome.

Per quanto riguarda i cattolici che votano il Pd trascurando i principi cardine del cattolicesimo, direi che oggi scarseggiano persino i cattolici praticanti, ossia quelli che si recano a messa, pregano,

rispettano i sacramenti, quindi non mi stupisco che ci si possa considerare e definire cattolici pur votando il partito di Elly Schlein, per quanto questo sia oggettivamente un atto sacrilego. Persino per me che non sono credente.

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