
Doveva essere una serata di festa, si è trasformata in un episodio di violenza. Un compleanno celebrato venerdì sera allo stabilimento balneare Palm Beach, nei pressi di piazza Primo Maggio, si è concluso con un’aggressione brutale ai danni del figlio del titolare del locale, un uomo di 44 anni, colpito al volto con una bottiglia e trasportato d’urgenza in ospedale.
La ricostruzione
Secondo le prime informazioni raccolte dai carabinieri, il tavolo era stato prenotato da una famiglia di etnia rom residente a Pescara. La festa è proseguita senza particolari problemi fino alla mezzanotte, quando – in concomitanza con l’arrivo della torta e del brindisi – dal gruppo sono stati lanciati alcuni fuochi d’artificio verso la spiaggia. Nonostante si trattasse di effetti contenuti, il personale dello stabilimento ha ritenuto opportuno intervenire per motivi di sicurezza, anche in considerazione della presenza di palme e altri materiali potenzialmente infiammabili. Invitato a smettere, il gruppo ha reagito con fastidio. Il confronto verbale si è rapidamente acceso, costringendo lo staff a chiedere ai clienti di lasciare il locale.
Poco dopo, mentre il figlio del titolare stava osservando l’allontanamento della comitiva, è stato aggredito appena oltre la soglia dello stabilimento: uno dei partecipanti, rimasto indietro, lo ha colpito con una bottiglia, sferrando un violento colpo al capo. L’uomo è crollato a terra sul marciapiede, perdendo copiosamente sangue.
L’intervento dei soccorsi
La richiesta di aiuto è stata immediata. Il 118 ha attivato il protocollo di emergenza previsto per il weekend, che prevede un rafforzamento dei controlli nelle zone della movida. Sul posto sono arrivate un’ambulanza medicalizzata, due pattuglie dei carabinieri e tre volanti della polizia. Il 44enne ha ricevuto i primi soccorsi in loco, poi è stato trasportato al pronto soccorso dell’ospedale Santo Spirito di Pescara, dove gli è stato diagnosticato un trauma cranico. Nonostante la gravità dell’impatto, non sarebbe in pericolo di vita, ma i medici lo hanno trattenuto in osservazione per ulteriori accertamenti.
Le indagini
Le forze dell’ordine hanno raccolto le testimonianze dei presenti e dei titolari del locale.
I carabinieri stanno esaminando le immagini della videosorveglianza interna dello stabilimento e verificheranno anche eventuali riprese delle telecamere pubbliche della zona per identificare gli autori dell’aggressione. Secondo quanto riferito, il gruppo si sarebbe allontanato approfittando della confusione. Le indagini sono in corso per chiarire l’esatta dinamica dei fatti e procedere all’identificazione dei responsabili.