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Quando torna l'ora legale? Ecco la data del cambio ora

La primavera è iniziata e la stagione estiva si avvicina a grandi passi: come ogni anno assistiamo allo spostamento delle lancette in avanti per l'introduzione dell'ora legale. Ecco cosa significa e le implicazioni per ambiente e organismo umano

Quando torna l'ora legale? Ecco la data del cambio ora

Dormiremo un'ora in meno ma ne guadagneremo in luce solare e si avrà la sensazione che la stagione estiva, del mare e delle vacanze è pian piano più vicina: i disagi per il "fuso" orario dell'ora legale possono essere riassunti così e magari il colpo sarà assorbito meglio. Come abbiamo visto sul Giornale.it, infatti, nei mesi compresi da fine marzo a fine ottobre i benefici per l'Italia non saranno indifferenti dal momento che l'ora in più di luce nel pomeriggio consentirà di risparmiare un bel po' di energia elettrica stimata da Sima (Società Italiana di Medicina Ambientale) in più di 380 milioni di euro come scrive IlSole24Ore. Non solo, ma faremo un favore anche all'ambiente visto che si risparmierebbero migliaia di tonnellate di CO2 (circa 200mila) grazie al risparmio energetico.

Che cos'è l'ora legale

Tecnicamente, l'ora legale è una convenzione utilizzata da molti Paesi per sfruttare al meglio le giornate che si allungano: spostare le lancette in avanti consente benefici in termine di luce non artificiale che vanno al di là del risparmio in bolletta ma si traduce in un benessere collettivo con maggiore voglia di stare all'aria aperta, ad esempio. Molti Stati la preferiscono all'ora solare tant'é che nel recente passato si è parlato, più volte, di tenere tutto l'anno l'ora legale ma non si è ancora arrivati a un accordo definitivo in un senso o nell'altro. Il 1966 rappresenta per il nostro Paese la prima volta che questa tipologia di orario fu stabilita per legge (ecco perché si chiama legale) ma inizialmente durava meno, soltanto 4 mesi da fine maggio a fine settembre per essere poi estesa a sei mesi soltanto dal 1980 con l'ulteriore e definitivo prolungamento (7 mesi) nel 1996.

Quando bisognerà spostare le lancette

Nella notte tra sabato 25 marzo e domenica 26, alle ore 2, bisognerà spostare le lancette di un'ora in avanti: saranno quindi le 3 di notte. Come spesso viene consigliato, non è necessario svegliarsi apposta nel cuore della notte per sistemare i propri orologi, l'operazione si può effettuare o prima di andare a dormire o quando ci si risveglia. Ormai, poi, smartphone, pc e numerosi altri strumenti tecnologici regolano automaticamente il cambio dell'ora senza il bisogno che questo avvenga manualmente.

Cosa succede quando avviene il cambio d'ora

Anche se si tratta soltanto di 60 minuti, è pur sempre di un mini "fuso" orario e non sempre il nostro organismo riesce ad abituarsi e assorbire il cambiamento in un solo giorno. Come abbiamo visto sul Giornale.it, l'orologio biologico del corpo umano dovrà soprattutto regolare il corretto ciclo del sonno al nuovo orario: ad esempio, quando saranno le 7 del mattino si avrà inizialmente la percezione che siano le 6. Gli esperti indicano un adattamento medio di circa 5-7 giorni prima di aver assorbito il nuovo bioritmo.

In molti, però, lamentano difficoltà di concentrazione e maggiore sonnolenza collegati alla stagionalità che avanza: ecco perché si consiglia una regolare attività fisica oltre a una dieta equilibrata per sfruttare al meglio i benefici della nuova quotidianità.

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